Nord e Sud - anno XX - n. 163 - luglio 1973

Argomenti valutarie sono espressione della dinamica dei redditi, dei consumi e di quella che Magnifico chiama la « propensione regionale all'inflazione » 10 • Il ruolo ormai egemonico di una politica tesa a garantire la stabilità dei prezzi ed a controllare l'andamento della domanda globale nell'ambito delle più generalì politiche di stabilizzazione valutaria deve farsi risalire al progressivo spossessamento dell'oro come base di valore da parte del lavoro, per cui oggi operiamo, sicuramente all'interno degli stati nazionali, in regime di labour stndard, mentre, per quanto riguarda i rapporti valutari internazionali non si è ancora trovato il modo di agganciare il valore della moneta al parametro espresso dal labour standard, in sostituizione dell'ormai obsoleto gold standard. Comunque, nel momento in cui alcuni stati, come quelli componenti la CEE, decidono di integrare le rispettive economie, è evidente che debbono puntare alla omogeneizzazione dei rispettivi labour standards, in modo da restringere sempre più i margini di variabilità dall'uno all'altro. Quindi, una realistica politica di integrazione economica passa attraverso la ricerca di una maggiore uniformità degli andamenti salaliari, « sia aumentando la mobilità del lavoro, sia rafforzando la pressione della concorrenza e quindi delineando limiti più marcati al divario dei costi» 11 • Ne deriva che lo strumento fonda1nentale per raggiungere una reale stabilizzazione monetaria è costituito dalla progressiva riduzione del ventaglio dei tassi di propensione marginale all'inflazione, che tiene il luogo della omologa e progressiva riduzione dei margini di flessibilità delle valute nazionali. Il trattamento dell'inflazione diventa così contestuale a quello della variabilità incontrollata dei cambi in quanto tra l'uno e l'altro vi è un nesso profondo. Un processo inflazionistico indotto autonomamente finisce per produrre un peggioramento nei tassi di cambio del paese interessato, peggioramento che può non riinanere circoscritto nell'ambito nazionale nel momento stesso in cui tale paese fa parte di un'area integrata. Infatti, l'inflazione da questo paese si può diffondere nei paesi partners rendendo più complesse ie politiche di stabilizzazione, soprattutto se trattasi di inflazione da costi. In tal modo oltre al problema dell'equilibrio valutario interregionale si presenta anche quello del- · l'equilibrio valutario verso l'esterno dell'area integrata considerata come un tutto. Purtuttavia occorre osservare che una politica che mantiene inal10 Cfr. C. Magnifico, op. cìt., p. 21. 11 Op. cit., p. 22. BibliotecaGino Bianco 55

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