Nord e Sud - anno XX - n. 163 - luglio 1973

Argomenti benessere organico che solo poche popolazioni della terra sono in condizioni materiali di ottenere e che tante altre sono tuttora nell'impossibilità materiale di raggiungere. Questa tendenza ad un maggior controllo della razione alimentare può anche essere espressa corretta1nente - ed è in tal caso fonte cli maggiore benessere - come avviene nelle nazioni anglosassoni o scandinave, se si acompagna alla consapevolezza dei fabbisogni reali e quindi si esprime nella riduzione di quegli alimenti di effetto esclusivamente quantitativo, che dunque non incidono sulla soddisfazione delle necessità biologiche fondamentali. In Italia il problema è tutto particolare: nel nostro paese infatti, per taluni larghi strati della popolazione, la secolare difficoltà di procurarsi gli alimenti di più elevato valore biologico - che sono sempre stati anche di maggior costo - ha sviluppato la tendenza verso prodotti più economici e di minor valore nutritivo che hanno finito per caratterizzare anche le gastronomie tipiche regionali. Con questi presupposti il miglioramento del reddito, particolarmente negli ultimi decenni, in quelle regioni più depresse, si è manifestato, dal punto di vista nutritivo, soprattutto con un incremento dei consumi tradizionali e con lia episodica concessione di prodotti « di lusso», di alto valore biologico e di alto costo, mentre si sarebbe dovuta esprimere con una più graduata ricerca di prodotti di costo medio e di' valore biologico egualmente elevato. Ma ciò si sarebbe potuto ottenere soltanto attraverso unia maggiore informazione di quelle popolazioni, che invece, così come hanno «consumato» automobili e televisori pur restando a vivere in abitazioni malsane, hanno aumentato il consumo di derrate tradizionali, con la concessione molto saltuaria di prodotti « di lusso» che, appunto perché necessariamente saltuaria, non possono migliorare la qualità media della reazione. Così l'Italia che avrebbe dovuto, in questo settore, più delle altre nazioni di Europa, trovare il modo di distaccarsi dal sottosviluppo nutritivo per raggiungere i livelli del continente al quale geograficamente appartiene, è rimasta divisa in due grandi espressioni di liveUo nutritivo, con manifestazioni di opulenza - non certo molto razionale - nel Centro-Nord, e con livelli tuttora precari nel Mezzogiorno ed in taluni territori del Nord. Nel contempo l'espansione dei servizi di comunicazione di massa si è risolta in una continua deformazione informativa del ~onsumatore che fonti sagge di documentazione non ha trovato; mentre per motivi di natu_ra commerciale, ogni anno, si continua a distruggere l'eccesso. di produzione ortofrutticola, dimenticando che ci sono, non diciamo milioni di cittadini, ma miliardi e miliardi di 41 BibliotecaGino Bianco

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