La provincia di Latina e l'industralizzazione del Mezzogiorno il suo peso sulla dinamica dell'industrializzazione provinciale, con un graduale rallentamento nel ritmo dei nuovi insediamenti che, dalla fine del 1969, in coincidenza dell'inizio della fase di sfavorevole congiuntura ancora perdurante a livello nazionale, si è pressoché bloccato. Dal 1970 ad oggi, infatti, la struttura industriale provinciale non ha fatto registrare apprezzabili variazioni; anzi, è solo grazie alla sostanziale solidità ed all'elevata capacità tecnica del nostro apparato produttivo che esso ha potuto superare, senza gravi cedimenti, questi due difficili anni e si avvia oggi a ritrovare slancio e capacità di crescita. Infatti, ai confortanti risultati che hanno continuato ad offrire i settori agricolo e turistico, negli ultimi mesi si è affiancato un certo risveglio nel settore industriale, sia come potenziamento della struttura esistente, sia come avvio dell'insediamento di nuove iniziative. Queste ultime si dirigono verso gli agglon1erati pedemontani previsti dal Piano Regolatore del Consorzio Industriale, e particolarmente in quello di Mazzocchio che realizza al massimo grado l'esigenza di avvicinare alla fascia collinare ed alla Bassa Provincia, ossia alle zone più depresse o sottosviluppate, il processo d'industrializzazione della Piana pontina. Ma altre condizioni debbono crearsi affinché il processo di ulteriore sviluppo risulti armonico. Esse riguardano particolarmente: nel Sud della Provincia, la realizzazione del Porto di Gaeta ed il contemporaneo ampliamento del nucleo Gaeta-Formia verso le colline del Garigliano e di Fondi; nel Nord, la definitiva operatività del Piano Regolatore del Consorzio Roma-Latina, con la conseguente attuazione di due basilari infrastrutture quali l'Asse civile-industriale e l'Aeroporto di Latina. Sono questi i problemi che oggi la Provincia è impegnata a risolvere, per sostenere la crescita ulteriore del suo apparato produttivo; e le prospetHve di successo sembrano confortanti. C'è però un aspetto nuovo nel quadro dello sviluppo provinciale che merita specifica attenzione: si tratta della spiccata propensione verso attività di tipo direzionale e dei servizi di livello più elevati (informazione, formazione, assistenza, elaborazione meccanografica, ecc.). Si tratta di una vocazione, già presente nelle caratteristiche ambientali della Provincia, che comincia oggi ad esprimersi proprio grazie alla maturità, alla qualificazione ed all'elevatC? grado di integrazione raggiunto dalle strutture produttive locali. Questa destinazione a centro direzionale a servizio di un ampio territorio circostante (che appare ormai evidente per la Città di Latina e, in misura più ridotta, per Formia-Gaeta) è in grado di conferire un indirizzo ed una prospettiva ·nuova a tutto Il sistema economico provinciale. A tale indirizzo si collegano una serie di ip.iziative che si sta cer113 BibliotecaGino Bianco
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