Nord e Sud - anno XX - n. 162 - giugno 1973

Giovanni Coda Nunziante dovrebbero solo regolare l'organizzazione della vita politica regionale, si sono affrettate ad introdurre obiettivi e contenuti dell'attività stessa. Per concludere questo punto, mi pare che se il problema dell'adeguamento del nostro sistema politico non verrà affrontato, ciò costituirà un'ulteriore riprova di come, a causa del meccanismo che lo regola, certe esigenze di lungo periodo abbiano scarsa possibilità di venire a galla e di essere accolte. Con il pericolo che un adeguamento avvenga in modo traumatico ed in direzioni imprevedibili, il che penso nessuno di noi può responsabilmente augurarsi. La riforma dell'amministrazione e delle leggi. Altrettanto pregiudiziale quanto l'adattamento del sistema politico, e del resto strettamente legato ad esso, è l'adattamento di quella che rimane la struttura portante di ogni intervento programmato: intendo parlare dell'amministrazione pubblica e del sistema delle leggi. Riguardo al primo aspetto mi pare che quando si parla dei difetti della nostra burocrazia, si deve in realtà parlare dei difetti delle leggi che ne regolano l'attività. È indubbio che il comportamento dell'amministrazione è in parte determinato dal rapporto che lega la burocrazia al potere politico come effetto di quanto ricordato al paragrafo precedente. Ma è anche vero che la burocrazia trova nei regolamenti antiquati ed assurdi allo stesso tempo il suo maggior limite ed uno strume!}tO di potere. In poche parole è stato scritto che regolamenti, controlli, formalità, ecc. fanno sì che per l'amministrazione italiana « quel che conta non è la spesa, n1a la promessa della spesa, non il risultato, ma l'ottemperanza alle istruzioni, non il fatto, rna la risultanza documentale di esso. Si creano così un solido principio di irresponsabilità diffusa ed una densa crosta che rende l'attività degli apparati impermeabile ai fini dai quali pure è legittimata la loro esistenza » 1 • Che una simile struttura sia incompatibile con la programmazione è tanto evidente da non meritare una parola in più. Ma è anche evidente che la riforma dell'amministrazione sarà cosa più complessa e difficile di un puro riordinamento di organici. La strada non può essere che quella di esaltare il criterio di responsabilizzazione ai vari livelli e dei vari uffici dell'amministrazione. Poiché solo attraverso la responsabilizzazione sarà possibile rendere 1 Vedi G. Amato, Fondamenti istituzionali della rendita parassitaria, Politica del Diritto, ott. 1972. 96 BibliotecaGino Bianco

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