Dall'ideologia ali'«idologia » di Girolamo Cotroneo Fu nei primi decenni del diciassettesimo secolo che Francesco Bacone, con intuizione preilluministica, o già addirittura illuministica, istituì quella teoria degli « idòla », considerata dal Mannheim come il più valido precorrimento del moderno concetto di ideologia, e che di tutta la sua filosofia è ancora oggi il momento più noto. Sono trascorsi da allora più di tre secoli: l'illuminismo settecentesco nella sua « lotta contro la superstizione » credette di avere liberato la ragione umana di tutti gli impacci ideologici, di tutta una mitologia filosofica che favoriva, unificandosi con esso, il dispotismo politico; lo storicismo ottocentesco, invece, consentì alla ragione di dare a quei medesimi « impacci ideologici » il giusto, e spesso anche legittimo, significato di umane speranze quasi sempre irrealizzate o mal realizzate, contribuendo così al loro ridimensionamento critico, situando i miti, le utopie, le ideologie non più nell'immaginario empireo di una Never-N ever Land, né in quel « mucchio di spazzatura» che pure Goethe, per un certo periodo, credette fosse il passato, ma nella temporalità del divenire storico; in tal modo essi diventarono, secondo la celebre espressione di Lewis Mumford, « l'altra metà della Storia dell'Uomo », che la « ragione », nonostante la sua vigilanza, non riesce a cancellare, né a impedirne la ricostituzione. Se all'età dell'illuminismo e a quella della ragione storica aggiungiamo ancora ciò che l'età conte1nporanea, con Vilfredo Pareto e con i già nominati Lewis Mumford e Karl Mannheim (per non ricordare che i più noti), ha de.tto intorno alle ideologie, non si può non giungere alla conclusione - jn tutto adeguata a quella che è la situazione storico-ideologica del nostro tempo - che, nonostante più di tre secoli di critica, il mondo di oggi si nutra di miti e di ideologie anche nei suoi angoli più remoti: infatti quella mappa delle ideologie odierne disegnate dal fortunato (quanto opportuno) Atlante ideologico che Alberto Ronchey ha recentemente pubblicato per i tipi delle edizioni Garzanti (e vale la pena ricordarlo perché si tratta di un libro che fa oqore oltre che all'autore, visti i tempi 7 BibliotecaGino Bianco
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