Nord e Sud - anno XX - n. 162 - giugno 1973

Autori vari pure rovesciata la tendenza alla localizzazione regionale prevalente nel 1961. Per le industrie metallurgiche si può così osservare che alla concentrazione prevalente nel 1961, quella nella regione campana, si è sostituita nel 1971 la concentrazione territoriale prevalente nella regione pugliese. La Sicilia, invece, mantiene, tra il 1961 e il 1971, la capacità di attrarre industrie meccaniche rispetto al resto del Mezzogiorno, seguita in graduatoria dalla Campania, mentre netto è il declino dell'attrazione esercitata dalla Sardegna verso le industrie meccaniche. Circa le industrie dei mezzi di trasporto, la Campania conferma la sua prevalente capacità di attrazione, mentre declina l'influenza della Sicilia. Quest'ultima regione, tuttavia, conferma la sua influenza dominante nell'orientare la localizzazione degli impianti chimici, mentre nelle produzioni del tipo « cellulosa per usi tessili e fibre chimiche » la gerarchia di attrazione territoriale si rovescia nel decennio considerato per il grande avanzamento della posizione relativa della Basilicata (dovuto agli impianti ubicati nella Valle del Basento). Se leggiamo i dati elaborati per colonna, ìnvece, come si è chiarito nella nota precedente, si può individuare la relativa specializzazione di una regione nelle diverse linee di produzione. ~el 1971, ad esempio, la Campania risulta essere relativamente più specializzata nelle produzioni del tipo « materie plastiche » e « cellulosa per usi tessili e fibre chimiche », ma meno orientata verso le produzioni chimiche e della gomma. Il primo indice quando supera uno, segnala che la regione r è relativamente specializzata nell'industria i; viceversa, quando il valore numerico del primo indice è inferiore all'unità, ciò significa che la regione r è relativamente non orientata verso la produzione i. Circa la seconda versione dell'indice, quando esso supera l'unità, ciò significa che l'industria i è relativamente concentrata (territorialmente) nella regione r; mentre .un valore numerico inferiore all'unità, equivale a dire che l'industria i è relativamente non attratta dalla regione r. Tenendo conto di tutto ciò, le cifre delle tabelle 7 e 8 si possono leggere per colonna come per riga. Lette per colonna, esse forniscono la prima versione dell'indice (cioè misurano la specializzazione relativa della regione a cui è intestata la colonna nelle singole produzioni industriali); lette per riga, esse equivalgono alla seconda versione dell'indice (cioè misurano la concentrazione regionale della produzione industriale a cui è intestata la riga). 82 Bib~iotecaGino Bianco

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