, Argomenti zialmente attività alcune grosse iniziative industriali. Tra queste l'acciaieria (la sua prima unità produttiva per l'acciaio entrerà in funzione alla fine del 1973), la raffineria di petrolio ed alcune industrie chimiche. Tali iniziative occupano circa 2.000 ha. Prima del 1975 saranno sistemati 4.200 ha per le industrie, 550 ha per i depositi di petrolio e 440 ha per i servjzi commerciali. Se gli impianti industriali sono già una realtà, malgrado la limitata entità dei posti di lavoro permanenti creati in loco (non più di 2.000 alla fine del 1972), le infrastrutture sociali, già sacrificate nello schema generale di assetto, sono ancora assai carenti. Le infrastrutture stradali, ad esempio, sono ridotte e soffocano considerevolmente il traffico locale formato in gran parte di camions e di mezzi dei cantieri e di pendolari. Per ora solo delle deviazioni stradali permettono di evitare le piccole città, già congestionate, di Fos e Martigues. È soltanto negli obiettivi del VI Piano di Sviluppo Economico e Sociale (per il 1975, cioè) che saranno realizzate le strade a scorrimento veloce che legheranno la zona industriale di Arles, Salone e Marsiglia. Si vede ora come sarebbe stato auspicabile realizzare queste vie di rapida comunicazione sin dall'inizio dei lavori dopo l'approvazione dello schema d'assetto territoriale. La canalizzazione del Rodano appare necessaria e quanto mai urgente. La fine dei lavori per l'allestimento di una via d'acqua Rodano-Saòne accessibile ai natanti di « tipo Europa » ( 1.350 t.) è prevista per la fine del 1977, ma si deve provvedere anche al collegamento completo del bacino del Rodano con quello del Reno per ottenere che Fos si ponga in diretta relazione con l'Europa del Nord (per H 1980). 2) Una forte disparità tra le attrezzature produttive e quelle sociali. - Uno dei problemi più dibattuti è quello degli alloggi che non sono stati allestiti per tempo 9 • Sul territorio degli otto comuni che si affacciano allo stagno di Berre erano stati portati a termine nel 1972 solo 7.160 nuovi alloggi (di cui 881 in regime convenzionato). Gli obiettivi del piano prevedevano invece 18.500 alloggi per il 1975. Alcuni pensionati allestiti per accogliere i lavoratori stranieri si sono rivelati del tutto insufficienti, il che ha fatto sì che si moltiplicassero le baracche di ferro. Le maestranze più qualificate alloggiano invece assai spesso in roulottes (ed esistono così circa un migliaio di roulottes disseminate intorno alla zona industriale). 9Altre voci (non ufficiali!) qualificano il complesso industriale di Fos come la pÌù grande « bidonville» d'Europa per rispondere al qualificativo di più grande cantiere d'Europa! 65 BibliotecaGino Bianco
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