, Argonzenti contrappone quella della Linguadoca-Rossiglione, geograficamente informe, dal Rodano alla Spagna, sostanzialmente agricola e terziaria. Invece la regione Provenza - Costa Azzurra, ha conosciuto un'urbanizzazione rapida ed una certa industrializzazione, n1a le diseguaglianze all'interno del territorio regionale si accrescono a partire dalla zona vitale di Marsiglia-. Aix-Fos al « deserto alpino ». L'industrializzazione del territorio di Fos nell'ipotesi che riesca in pieno nella creazione di posti di lavoro e di uno sviluppo urbanistico equilibrato, etc., è un importante tentativo di organizzare globalmente la regione marsigliese pur senza risolvere tutti i problemi della regione del « Midi » francese poco industrializzato e privo di adeguati incentivi. L'operazione Fos ovvero l'assetto territoriale concretizzato. - Uno dei più importanti obiettivi della politica governativa in materia di aménagement du territoire ed uno dei punti forti sul quale si basano i sostenitori del « Grand Delta » è la n1assiccia industrializzazione dell'area marsigliese, ed in particolare del Golfo di Fos. Tuttavia appare opportuno segnalare come la cosidetta operazione Fos, sebbene particolarmente seguita da studiosi di varia estrazione (economisti, geografi, spe-- cialisti in assetto territoriale) e da politici, alimenti una letteratura di tipo giornalistico più che scientifico 6 • Quali sono i motivi che hanno indotto, nel 1962, i poteri pubblici a voler localizzare in una regione relativamente poco industrializzata il più• attrezzato complesso industriale francese, uno dei più grandi d'Europa? Un sito naturale favorevole: costituito da un golfo con acque relativamente profonde, ubicato tra il delta del Rodano, in continua formazione, i rilievi calcarei dell'Estaque e all'interno aperto da una pianura, la Crau, sassosa e paludosa, spopolata, ma capace di accogliere un vasto complesso industriale in potenziale espansione. Una necessità economica nazionale: la crisi della siderurgia tradizionale in Lorena (estrazione e lavorazione del metallo) e l'evoluzione della siderurgia sul mare, dopo l'esperienza giapponese ed italiana, ha condotto, in ritardo, la Francia ad impiantare delle unità siderurgiche sul Mare del Nord (come il moder:11issimo impianto siderurgico di Dunkerque) o sulla Manica (come le piccole unità di Boulogne e cU Caen), ma un in1pianto siderurgico non esisteva ancora sul versante mediterraneo che in tal modo rischiava di restare indietro rispetto allo sviluppo recente degli altri paesi che si affacciano sullo stesso mare. 6 A tale proposito appa!e opportùno segnalare l'interessante lavoro di J. Joly, Les perspectives industrielles à Fos-sur-Mer, in « Aménagement du territoire et développement régional », vol. IV, Grenoble, Institut d'Etudes Politiques (1971), p. 391. 61 BibliotecaGino Bianco
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