René Maury Ma è l'idea della « Grande Regione » del Sud-Est francese (il « Grand Delta ») che è quella che ha compiuto il cammino più lungo. Il « Grand Delta », regione ipotetica del Sud-Est francese. - Il SudEst francese - espressione assai poco geografica - è attualmente suddiviso, dopo la creazione delle Circonscriptions d'Action Régionale (le Régions) nel 1960, in tre regioni molto diverse l'una dall'altra: « RodanoAlpi (Lione - St. Etienne - Grenoble): 4,4 milioni di abitanti; « ProvenzaCosta Azzurra» (Marsiglia-Aix-Fos, Nizza). 3,2 milioni di abitanti; « Linguadoca-Rossiglione » (Montpellier, Nimes, Perpignano): 1,7 milioni di abitanti; alle quali va aggiunta la Corsica (270.000 abitanti), allo stesso tempo dipartimento e regione economica dal 1970. È l'idea di una grande regione europea, economicamente potente, che raggruppi queste quattro regioni, quella che anima i promotori dell'Association du Grand Delta 3 • L'Association du Grand Delta è un ente morale sovraregionale creato nel 1969; essa raggruppa le maggiori istituzioni economiche locali (Ca1nere d'Agricoltura, d'Industria, etc ...), diversi esponenti degli ambienti culturali, politici ed econo1nici regionali e le quattro autorità prefettizie. Si propone di promuovere l'idea della creazione di una grande regione economica, dalla vocazione europea, che possa controbilanciare nel Sud dell'Europa il potente complesso industriale renano-lotaringico. Perché il « Grand Delta » sarebbe aperto, sempre nell'idea dei promotori, ai grandi contatti con Ginevra, con l'Italia Settentrionale ed inoltre con la Catalogna. Su tale tendenza il Vallega ha dimostrato l'esistenza di una regione economica padano-rodanese, sia pure in fase embrionale 4 • Al livello nazionale questa grande regione si dovrebbe rivelare come un contrappeso alla supremazia della Regione Parigina e del Nord-Est che, come è ben noto, rende il territorio francese essenziahnente squilibrato. Il progetto è ambizioso ed ipotetico; queste quattro regioni, infatti, sono molto differenti tra loro: alla regione Rodano-Alpi, industrializzata e ben strutturata ritenuta da B. Kayser come una « vera regione» e da P. George come una « regione realmente omogenea e polarizzata» 5 , si basate su individualità geo-economiche e soprattutto etnico-culturali (come nelle aspirazioni dei movimenti autonomisti dell'Occitania, della Bretagna, dei Baschi, della Corsica, dell'Alsazia). 3 Uno studio di sintesi a proposito del Grand Delta è stato curato da G. VeyretVerner, Vers une vaste région économique du Sud-Est français: Le Grand Delta, in « Revue de Géographie Alpine» Grenoble LVIII, 4 (1970), pp. 593-619. 4 Cfr. A. Vallega, La regione economica padano-rodanense, in « Boll. Soc. Geogr. Ital. », Roma,. Serie X, Vol. I, 1972, pp. 253-85. 5 P. George, La Francia. Il Saggiatore Ed., Milano, 1971, pp. 192-207. 60 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==