, Giornale a più voci mezzi per un più preciso approccio al problema della tutela del'l'ambiente nei Paesii Bassi. È inoltre allo studio un progetto di legge generale per la protezione delle acque superficiali dall'inquinamento. Per l'importanza sempre crescente che assume per i Paesi Bassi l'acqua dei fiumi internazionali, come i,l Reno e il Mosa, il relativo cont,rollo qualitativo costituisce un problema internazionale di notevole importanza. L'immenso processo di urbanizzazione e di industrializzazione in tutti i 160 mila Kmq. del bacino del Reno, ha provocato col passare degli anni, un grave peggioramento della qualità delle acque di questo fiume che risulta avere un: contenuto salino estremamente elevato (tra 320 e 350 Kg. di ioni cloro a,l secondo). Di questo ammontare il 41 % è dovuto ai sali cli scarto scaricati dalle miniere di potassio dell'Alsazia; il 25% è costituito dai sali di scarto delle varie industrie del bacino del Reno e circa il 20% è dovuto alle acque di drenaggio delle miniere di carbone della Ruhr. Se si tiene presente che 11 contenuto naturale di ioni cloro nel'.le acque non dov,rebbe supe .. rare il tasso del 14%, si comprende la gravità della situazione in tutta la sua dram·matica attualità. Il costante e continuo inquinamento delle acque del Reno, dopo la seconda guerra mondiale, ha portato all'istituzione della Commissione Internazionale per la protezione del Reno (lnternational Commission for the pro .. tection of the Rhine), nella quale sono rappresentati tutti i paesi del bacino del Reno: Svizzera, Repubblica Federale Tedesca, Francia, Lussemburgo e· Paesi Bassi. Nel quadro dei problemi internazionali, non si può poi ignorare l'inquinamento marino dovuto sia aH'immissione dell'acqua contaminata dei fiumi, che dagli scarichi dolosi e alle perdi te accidentali di oli minerali nonché all'im,missione in mare di altri scarichi, tra i quali primeggiano quelli urbani. Ne consegue che tutta la materia, in definitiva, è diventata un problema di importanza mondiale, la cui soluzione potrà pertanto essere trovata soltanto a livello internazionale. Uno studio recente del MIT (Massachussetts Institute of Technology) per il Club di Roma, fa rientrare l'inquinamento in un complesso sistema di attività ed eventi interdipendenti nel quale il mondo è rappresentato come un sistema chiuso. Il rapporto del MIT considera il sistema come una relazione interdipendente di 5 fattori: popolazione, materie prime, industrializzazione, inquinamento, produzione di alimenti. Senza entrare nel merito deHe interessanti questioni sollevate dal citato studio, sarà sufficiente ricordare come dal1l'esame dell'evoluzione dei fattori considerati, nelle regioni maggiormente sviluppate, il MIT concluda suggerendo l'esigenza di fermare l'attuale sviluppo al fine di impedire la completa degradazione ambientale. Questo atteggiamento, che si traduce nella l_ogica di uno .« sviluppo zero», appare oggi fortemente contestato sia dalla Comunità Europea nel suo complesso sia dai diversi Stati membri i quali, anzi, mettono in luce come la battaglia ecologica possa ,essere combattuta e vinta proprio puntando sul terreno dello sviluppo economico e tecnologico continuo. Senza sviluppo economico e 57 BibliotecaGino Bianco
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