Nord e Sud - anno XX - n. 162 - giugno 1973

, Cronache nieridionaliste tissime componenti della vita sociale - quanto nella capacità, propria dei procedimenti razionali, di rendere facile la ricerca dell'errore e quindi di migliorare ininterrottamente le « imniagini » della realtà che interessano. La generalizzazione dei procedùnenti razionali di scelta, in quanto condizione essenziale dell'apprendimento, rappresenterebbero dunque un secondo fondamentale momento del processo di adattamento organizzativo alle esigenze di attuazione dei progetti speciali 9 • La breve analisi ora compiuta dovrebbe bastare a chiarire come il ricorso a una concezione della razionalizzazione organizzativa centrata sui meccanismi induttori, quali i progetti suscitatori di innovazioni per l'organismo che li esegue ( trait making projects), non sia affatto incompatibile, malgrado l'apparenza contraria, con l'impiego sisteniatico di tecniche di pianificazione, 1na al contrario ne esige la presenza affinché a situazioni di tensione e di stimolo segua il generalizzarsi di comportamenti razionali nell'ente pubblico. Questa conclusione, mentre dovrebbe rassicurare circa il carattere razionalistico dell'approccio dinamico qui adoperato, dovrebbe nello stesso tempo indurre a dedicare un'attenzione molto maggiore di quanto si sia finora fatto alla ricerca di « situazioni », o sequenze di situazioni, dotate di un'alta probabilità di determinare i cambiamenti ritenuti desiderabili. Questa può essere un'impostazione appropriata non solo all'esperienza dei progetti speciali, ma anche a molti altri problemi di pianificazione a livello esecutivo esistenti nel nostro paese. ANTONIO RAO parametri che compaiono nel modello del sistema e le variabili della funzione obiettivo o quando alcune variabili essenziali del sistema non possono essere agevolmente quantificate e introdotte nei modelli. Naturalmente esistono progetti che si riferiscono rispettivamente: a sistemi relativamente noti e stabili; a sistemi noti in uno o più dei loro stati ma instabili; o, infine, a sistemi relativamente sconosciuti (e dei quali per ciò stesso non è possibile valutare a priori la stabilità). L'utilità di una valutazione tecnico-economica ex-ante, ovvia nel primo caso, non è affatto minore, anche se è meno evidente, negli altri due casi (a parte, naturalmente, la difficoltà di rendersi conto dell'inattendibilità di un modello prima di averlo messo alla prova, per cui la distinzione ora accennata può essere definitiva solo ex-post e non può dunque essere utilizzata per escludere determinati progetti dal vaglio di un esame tecnico-economico preliminare). 9 Altrove si riferisce delle sperimentazioni in corso presso la Cassa in questo · settore. Qui è sufficiente ricordare che l'esistenza nell'ente di mezzi per la raccolta, la trasmissione. e l'elaborazione deì dati (elaboratori automatici, sistema informativo globale) autorizza a ritenere realizzabile un supporto organizzativo alle attività di ricerca, previsione e valutazione di politiche alternative cui si è fatto cenno. Proposte in questo senso sono contenute in recenti ricerche sul possibile riassetto della struttura organizzativa della Cassa. 47 BibliotecaGino Bianco

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