, Cronache nzeridionaliste in ogni caso necessaria, per tenere conto dei vincoli istituzionali che condizionano il modus operandi di qualsiasi organizzazione, rispetto a quello che assicurerebbe il raggiungimento dell'« ottimo » progettuale trovato in sede econo1nica. In realtà, i problemi sono due: a) come rendere le azioni del complesso degli organi incaricati dell'esecuzione e della gestione, consistenti con il risultato del calcolo economico, in relazione ai loro vincoli istituzionali; b). come esprimere il risultato del calcolo economico in termini omogenei ai calcoli condotti dagli organi. Il secondo problema non è difficile: si tratta di costruire dei costi finanziari - a prezzi di mercato e a istituzioni date - per la soluzione trovata nel calcolo econornico. Questa costituzione genera i temi compresi nel punto (a): ad esempio, l'ottimo economico di regalia.comporta deviazioni considerevoli nell'equilibrio finanziario degli organi preposti al progetto; occorrerà prevedere quali rimedi fornire così da rendere compatibili i due calcoli. Ma attenzione: la natura stessa del rimedio può influenzare la politica dell'organo in direzioni diverse da quelle derivanti dal calcolo economico. Nel caso di servizi i cui prezzi di mercato sono minori di quelli calcolati nel progetto (ad esempio: assistenza tecnica in agricoltura, autoservizi), ove agli organi preposti si concedesse un sussidio per ogni unità di servizio provvista, è possibile che la qualità del servizio scada, dato che l'organo cercherà comunque di ricavare il massimo utile possibile, mentre tale qualità può essere considerata soddisfacente dall'utente che paga un prezzo notoriamente basso. Siamo cioè di fronte a una analisi che, in parte, è autonoma da quella economica, e che potrebbe rendere necessaria una variazione nei dati stessi del calcolò economico. In altri termini, è possibite che si debba dar luogo a una iterazione tra i due livelli di analisi, quella finanziaria e quella economica. In molti casi ciò non è necessario, perché le pratiche organizzative e finanziarie sono note e non facilmente mutevoli (esse appariranno allora co1ne vincoli nel calcolo economico). Ma nel caso dei progetti speciali, dove tutto è nuovo, sarà inevitabile il ricorso, in sede progettuale, a studi di carattere organizzativo, a1nministrativo e finanziario, proprio per decidere regole di condotta oggi inesi-. stenti o da cambiare. B. Chi si è occupato di progetti speciali nel contesto della razionalizzazione della _spesa pubblica, sa che le n1.assime difficoltà al tentativo di introdurre il calcolo economico derivano dalla considerazione della rapidità di spesa. Poiché è già così lento, si dice, l'iter di decisione per le opere pubbliche (vedansi i « residui passi11i »), allungarlo ulterior35 BibliotecaGino Bianco
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