Paolo Leon Questa è la proble,natica più interessante per i benefici. Nel nostro paese si è, invece, speso gran tempo nella discussione dei benefici indotti, l'interesse dei quali, tuttavia, non si è capito essere scarso. Quando si effettua il calcolo econoniico di un progetto, i benefici indotti hanno rilevanza soltanto quando il soggetto stesso rimuove delle strozzature in altre parti dell'economia, o perniette di aumentare l'utilizzo di capacità in eccesso; inoltre, essi rilevano solo se le diverse soluzioni del problema influenzano in modo diverso tali capacità inutilizzate; infine, essi rilevano solo se tale influenza è maggiore di quella che si avrebbe in qualsiasi altro tipo di investimento 9 • Quando poi si pensi che, nel calcolo economico dei progetti, i benefici indotti sono comunque compresi in virtù del calcolo dei prezzi economici - ad es. l'effetto sull'occupazione 10 - non occorre affannarsi eccessiva1nente sul tema o, peggio, cercare quale sia il moltiplicatore adatto. Occorre evitare anche l'errore, che si co1npie normalmente nel nostro paese, di considerare come beneficio il valore aggiunto ottenuto dal progetto: una parte del valore aggiunto (ad es. i salari) è già compresa nei costi del progetto; mentre questi comprendono anche inputs materiali che non figurano nel concetto di valore aggiunto. 6. Non vorrei dare l'impressione che l'analisi costi-benefici come metodo di calcolo econonzico sia l'unico metodo possibile ed esente da problemi. Questi, al contrario, sono anche importanti. Li descrivererno, pur notando che tali difetti non rendono nessun altro metodo migliore di quello descritto, anche perché colpiscono qualsiasi tentativo di calcolo. I difetti principali di qualsiasi calcolo economico si trovano nell'a stessa struttura logica del calcolo. Quando, ad esempio, si pone il problema dei benefici (del prodotto o del progetto) e anche ipotizzando che sia possibile dar loro un prezzo, poiché normalmente tale prezzo dovrà riferirsi a una qualche data futura, sarebbe necessario prevedere quale nel futuro sarà il prezzo stesso, rispetto a tutti gli altri prezzi del sistema economico e in particolare rispetto ai prezzi degli altri prodotti considerandolo un vincolo del progetto; ma ciò può non risolvere il problema. La funzione obiettivo porrebbe come costi, tutti i costi del sistema; e come beneficio, solo quelli derivanti dagli usi non potabili. Si può facilmente dimostrare come nel casi di criteri come il rapporto benefici-costi o come il saggio di rendimento interno, ove si desse un valore all'acqua, l'ordine di preferenza di soluzione alternativa varia al variare del valore che si dà all'acqua. 9 In equilibrio, il progetto impegna risorse che, in sua assenza, verrebbero usate per altri scopi (questa è anche la ragione per cui si usa un saggio di sconto). I benefici indotti di un progetto devono perciò considerarsi solo e nella misura in cui superano i benefici indotti ricavabili dagli investimenti in altri scopi; in pratica, dalla struttura « media» degli investimenti. 10 Vedasi il caso citato al paragr. 4. 32 BibliotecaGino Bianco
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