I I prezzi nell' econo1nia italiana sumo c'è da aspettarsi che questo si verificherà nel prossimo futuro. Sull'aumento dei prezzi all'ingrosso dei prodotti agricoli, a scanso di qualsiasi spiegazione in termini di aumento eccessivo dei costi di lavoro, c'è da osservare che esso è un fenomeno di natura internazionale. Sui mercati internazionali i prezzi dei prodotti agricoli sono notevolmente cresciuti - si è già citato il caso delle carni - per cui in Italia si può dire che c'è stato adeguamento alla situazione internazionale. Un altro elemento di cui bisogna tener conto nella ·spiegazione dell'aumento dei prezzi all'ingrosso dei prodotti agricoli è la politica agricola della CEE che utilizza un sistema di prezzi elevati per garantire un certo reddito agli agricoltori. Per quanto riguarda infine i servizi, qui non si può tacere della circostanza che gran parte di essi sono forniti da enti pubblici o comunque sotto il controllo pubblico e che quindi sono poco giustificabili le spinte inflazionistiche provenienti da questo settore anche in considerazione del fatto che ad un umento del costo del servizio non si accompagna quasi mai un corrispondente aumento di efficienza nella prestazione del servizio. L'unica eccezione che vale la pena di sottolineare riguarda la fornitura dell'energia elettrica il cui prezzo è rimasto inalterato (anzi si è avuta una lievissima riduzione) malgrado l'aumento generalizzato. Osservando le variazioni trimestre per trimestre si rileva che l'aumento è più marcato man mano che ci si avvicina alla fine dell'anno e che gli incrementi dell'ultimo trimestre del 1972 sono i più marcati per la totalità delle voci e ciò non induce certo all'ottimismo per quanto riguarda il presente. Anche per questi l'aumento più elevato nell'ultimo trimestre del 1972 lo si ha per i prodotti agricoli e da qui una conferma ulteriore ad incrementi sostenuti nei prezzi al consumo dei beni agricoli nell'arco del corrente anno. La situazione presente. - Per capire quello che già ora sta succedendo nel settore dei prezzi e quello che probabilmente ci attende nel prossimo futuro occorre fare un passo indietro e cioè partire dalle previsioni sull'andamento dei prezzi contenute nella Relazione previsionale e programmatica per l'an·no 1973. In questa relazione presentata al Parlamento alla fine del settembre 1972 non veniva fatta alcuna precisazione quantitativa sulla futura ascésa dei prezzi, ma c~nsci del fatto che la situazione ragionevolmente prevedibile era di aumento più marcato rispetto al 1972, si annunciava l'intenzione di non d~r luogo ad aumenti dei 21 BibliotecaGino Bianco
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