, Dall'ideologia all'« idologia » loro inadeguatezza di fronte ai problemi concreti e alle difficoltà pratiche di cui sono afflitti, è raggiunto per via che forse a Ronchey piacerebbe fosse definita empirica o addirittura sociologica, m·a che, da parte nostra, preferiamo definire « storica ». Le conseguenze che scaturiscono da questo modo di lavorare non sono poche: prima fra tutte quella di sradicare certi miti che si formano e si dissolvono rapidamente nella cultura euroccidentale, da quello sovietico (dileguato già dal 1956) a quello cinese, a quello cubano, a quello (ormai declinante) degli Stati Uniti, fino a quello recentissimo palestinese. Attraverso il controllo de visu, Ronchey smantella i modelli teorici, spesso costruiti da chi nulla o poco sa di quei luoghi e di quelle culture, che vengono idoleggiati quasi fossero la Repubblica di Platone. Intendiamoci, però: non è che Ronchey voglia a tutti i costi dimostrare la nullità o l'inconsistenza teorica e pratica dei modelli di sviluppo scelti in certe parti della terra; egli vuole soltanto dimostrare la loro irripetibilità, la loro inapplicabi'lità a paesi di altra cultura e di altra tradizione, mettendo indirettamente a nudo l'astratto razionalismo di chi propone modelli scaturiti in altri ambienti e in altre situazioni storiche. Se questo è certamente il risultato più notevole che l'Atlante di Ronchey raggiunge da un punto di vista pratico, ve n'è, a nostro avviso, un altro, meno decifrabile, forse, ma più interessante per chi voglia darsi ragione del modo in cui si è costituito tutto questo immenso apparato ideologico (o idologico) che avvolge come un'immensa tela di ragno il globo terracqueo. Certe volte esplicitamente, altre per sottinteso, Ronchey lo illustra in maniera pressoché esauriente. Dalla lettura del suo Atlante, infatti, soprattutto dalle pagine dedicate alle ideologie extraeuropee, si evince come siano stati i modelli europei, inseritisi lentamente o brutalmnte nelle vicende degli altri continenti, a modificare il tessuto sociale, la cultura, la vita politica, la storia stessa di tutti i paesi del mondo. Ci troviamo di fronte - e l'Atlante di Ronchey Ge lo fa toccare per la prima volta con mano - a un fenomeno di acculturazione quale mai si era finora verificato. Un fenomeno di acculturazione di gran lunga maggiore rispetto a quello verificatosi nell'età del colonialismo: perché mentre allora i paesi europei non avevano particolare interesse a modificare culturalmente, per maggiormente inserirli nella propria orbita politica, bastando a questo la maggiore forza militare, i paesi loro sotton1es~i, oggi là posizione si è completamente rovesciata; la penetrazione ideologica, sia quella marxista che, in mi15 BibliotecaGino Bianco
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