Gianfranco Fumarola tenere finanziamenti per grosse concentrazioni industriali ed in secondo luogo perché apparirebbe l'evidenza del fatto speculativo. Ma tutto l'affare si incentra, invece, sulla necessità di aggirare le strettoie della legislazione italiana per lo sviluppo del Meridione. Infatti la legge n. 646 del 10 agosto 1950 istitutiva della Cassa per il Mezzogiorno è finalizzata (art. 1) al finanziamento di opere straordinarie di pubblico interesse nell'Italia Meridionale, opere di bonifica, irrigazione agraria, impianti per la valorizzazione dei prodotti agricoli e sviluppo degli interessi turistici. Quanto sia in linea la Sangro-Chimica con questo tipo di interessi è considerazione che lascio volentieri all'intelligenza del lettore. Inoltre l'Isveimer è autorizzata a ricevere Fondi Speciali per opere di finanziamento in forza della legge 298 dell'll aprile 1953 e l'articolo 18 della legge 634 del 29 sette,-nbre 1957 e può contribuire solo fino al 20% delle spese documentate per le piccole e medie industrie ed il 10% per l'acquisto di macchinari. Il progetto della Sangro-Chimica, quindi, laddove dovesse passare, viola doppiamente la legge sia perché, come abbiamo visto, è diretta emanazione di un'industria né piccola, né media, ma « colossale » quale la Texas Oil o Texaco che dir si voglia; sia perché richiede un finanziamento pari all'80% e non al 20% dei capitali disponibili in contrasto con l'art. 4 della legge 9 maggio 1950 n. 261 e n. 883 del 3 giugno 1938. Questo è un aspetto importante del. problema, ma è ancora più evidente la contraddittorietà dell'operazione che prevede l'impiego di pubblici capitali in una zona dove la stessa Cassa per il Mezzogiorno ha speso fior di miliardi per tutt'altro tipo di intervento. E valga il ver~! La raffineria di petrolio dovrebbe sorgere nel bel mezzo di un comprensorio di circa 5.000 ettari bonificati dal Consorzio di Bonifica « Val di Sangro » ( il cui Presidente fino a qualche tempo fa era lo slesso notar De Cinque) ed è un'opera che è costata allo Stato oltre 10 miliardi di lire e che, peraltro, ha consentito la rivalutazione del reddito agrario da 300 mila lire a 2 milioni e 200 niila lire l'anno per ettari. La Sangro-Chimica o meglio la Texaco che la sottende dovrà pur rispondere a questi inquietanti interrogativi e dovrebbe farlo direttamente, rnagari tramite Giorgio Schranzer, il Presidente. GIANFRANCO FUMAROLA Direttore Responsabile: Francesco Compagna - Condirettore: Giuseppe Galasso - Vice-direttore: Rosellina Balbi - Segretario di Redazione: Renato Cappa - Redattore capo: Ernesto Mazzetti. Tipowafia « La Buona Stampa», Via Roma, 444, Napoli - Spedizione in abbonamento postale. <ìruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Napoli N. 1324, 26 gennaio 1960. Printed in ltaly - Tutti i diritti di proprietà letteraria ed art. riservati. BibliotecaGino Bianco
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