Nord e Sud - anno XX - n. 162 - giugno 1973

, Recensioni particolare) non corrisponde un'altrettanta presenza di fonti di energia (carbone e petrolio). Importanza marginale viene invece attribuita all'economia dell'Estremo Oriente e del Kazakhstan, in quanto partecipano alla produzione agricola ed industriale dell'U.R.S.S. in misura assai modesta. L'opera si conclude con due interessanti capitoli (pp. 263-278): « Russia d'Europa e d'Asia» e « l'Unione Sovietica nel Mondo». Nel primo si chiarisce come la distinzione tra regioni occidentali e orientalj, quasi sempre evidenziata nei lavori di molti geografi ed economisti, pianificatori e statisti, non si basa sull'opposizione di due aree fra loro in seno all'Unione, perché in realtà differenziazioni fisico-geografiche degne di rilievo non si riconoscono nell'im,menso territorio sovietico; persistono, però, le già note differenziazioni di carattere antropico. Nel secondo, invece, viene messo in risalto che l'U.R.S.S., quasi al bando della Società delle Nazioni fino al 1939, è diventata, dopo il secondo coflintto mondiale, una delle più grandi potenze economiche del Mondo in virtù della sua particolare organizzazione politica ed economica. Il volumetto è accompagnato soltanto da 8 fotografie, peraltro non sempre indovinate per il soggetto e per la stampa. Una menzione particolare meritano le 25 carte tematiche prevalentemente economiche, anche se spesso rappresentano ciascuna contemporaneamente la distribuzione di più fenomeni, per cui risultano, talvolta, poco chiare, a causa pure del simbolismo non sempre espressivo. Manca, inoltre, una carta d'insieme della suddivisione regionale dell'Unione Sovietica. Una nutrita nota di orientamento bibliografico - 27 opere in lingue occidentali, oltre che atlanti, statistiche, periodici e riviste russi - chiude l'opera. Questa, pur pregevole per l'impegno profuso degli AA., non fornisce tuttavia un contributo del tutto originale alla conoscenza dell'Unione Sovietica, in quanto molte delle informazioni riportate sono abbastanza note al cultore di geografia; resta, però, un buono ed aggiornato manuale di divulgazione e consultazione per il lettore medio. LEONARDO .MOREA 125 BibliotecaGino Bianco

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