Nord e Sud - anno XX - n. 162 - giugno 1973

I Recensioni mento di un maggior progresso civile. Ed è per questo che simi~ argomenti dovrebbero interessare in 1nisura maggiore anche i non specialisti e, in primo luogo, gli stessi operatori ,economici nonché i responsabili, ai vari livelli, delle scelte determinanti per il futuro della nostra società. GIUSEPPE GIAMPAGLIA Una geografia dell'Unione Sovietica La pregevole e ben nota collana « Magellan », diretta autorevolmente da Pierre George, ci presenta un volumetto dedicato all'Unione Sovietica. [A. BLANCet H. CHAMBRE, l'U.R.S.S., Paris, Presses Univerisitaires de France, 1971, pp. 286 (Coll. « MageUan »: La Géographie et ses problèmes, n. 18)]. Il lavoro costituisce il risultato di due diverse esperienze - ne sono infatti autori il geografo A. Blanc e l'economista H. Chambre - che si completano a vicenda e si fondono in una visione comune dei problemi di geografia economica della grande Federazione Euroasiatica. In quale misura l'applicazione dei principi dell'economia sovietica ha dovuto tener conto dei diversi ambienti geografici? E come tale applicazione ha contribuito a modellare, sviluppare e definire le grandi regioni dell'Unione Sovietica nelle quali si imprimono in proporzioni variabili i segni della storia, della natura e dell'economia? Questi sono i due quesiti fondamentali ai quali gli autori hanno risposto in mariiera che ci sembra esauriente. Il lavoro si articola in due parti: nella prima (pp. 23-156), dedicata alle regioni occidentali, vengono sistematicamente descritti nei loro aspetti fisici, antropici e soprattutto economici gli insiemi regionali omogenei della parte europea - e precisamente la Russia centrale, la regione di Mosca, il Nordovest, gli Stati Baltici e la Bielorussia, l'Ucraina, la regione del Volga e quella del Caucaso - ad ognuno dei quali è dedicato un intero capitolo. La Russia centrale (cap. I) - il cuore economico e demografico della intera Unione ~ costituisce la regione che più di qualsiasi altra esprime le grandi trasformazioni economiche e sociali operatesi nel Paese negli ultimi 50 anni. È la regione più progredita sia in senso industriale che agricolo per une serie di fattori, primo fra tutti la ,sua favorevole posizione geografica, alla confluenza delle più importanti vie di cornunkazione, anche fluviali. Poi la presenza e quindi lo sfruttamento del bacino ferrifero di Kursk, uno déi più grandi del Mondo, fattore fondamentale della conversione industriale verificatesi in questa regione a partke dal 1959. Terzo motivo che conferisce grande importanza alla regione è costituito dalla ,presenza di Mosca, che con oltre 7 milioni di abitanti, risulta il maggiore complesso urbano e il più grosso mercato di tutta l'Unione Sovietica. La regione nordoccidentale, unitamente alla Siberia occidentale ed orientale, presenta caratttri omogenei per quanto rigué;lrda l'ambiente climatico e 123 BibliotecaGino Bianco

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