Nord e Sud - anno XX - n. 162 - giugno 1973

Prospettive della progranimazione in Italia zero,poiché alouni strumenti come il prelievo fiscale, sono già abbastanza sperimentati al fine di aumentare la fetta di reddito che, controllata dalla società, può essere devoluta alla soddisfazione di consumi pubblici. Forse solo negli ultimi tempi la consapevolezza di una simile alternativa è apparsa in alcuni interventi. Anche perché di fronte al perdurare della crisi economica è stata affacciata da alcuni la necessità di riscoprire il mercato, come è stato affermato in un recente convegn_o (vedi Aridreatta a Perugia). Ed anche, d'altra parte, perché l'avviamento della riforma fiscale può far sperare che in un futuro non troppo lontan.o disporremo di uno strumento più efficace per poter procedere a quel prelevamento di una fetta maggiore della ricchezza nazionale che è il presupposto per il soddisfacimento di certi consumi pubblici. È ora che la discussione sulla programmazione proponga in 1nodo più chiaro all'opinione pubblica queste scelte e queste opzioni, che appaiono forse più reali e comprensibili ai non iniziati di altre attualmente al centro della querelle fra politici. L'inserimento dell'Italia nella e.E.E. Uno dei problemi principali che la società italiana deve affrontare, e che quindi non può che essere al centro della politica di programmazione, è quello dell'inserimento del nostro Paese nella Comunità Europea. Non si può negare che gran parte degli operatori economici, specialmente dei settori più dinamici, abbiano capito da tempo questa esigenza e si siano sforzati di attuare i dovuti adeguamenti. Più complessa invece è la posizione del mondo politico e dell'amministrazione. Per quanto riguarda a~cuni partiti politici, la loro conversione all'idea europea è solo recente. Per la maggioranza, tuttavia, l'adesione è per cos-ì dire della :.A"ima ora. Ciò malgrado non si ha sempre l'impressione di una profonda convinzione del nostro mondo politico. Bisogna distinguere varie componenti e motivazioni di questo atteggiamento, alcune del tutto negative, altre più composite e fondate. · In primo luogo è da ricordare come gli interessi della nostra classe politica per lunga tradizione sono sempre stati eminentemente provinciali e circoscritti ai problemi di casa nostra. A determinare questo atteggiamento sono convinto che giochi non poco il sistema politico italiano, con le lacune di cui abbiamo parlato. L'instabilità, per esempio, aumenta la possibiìe portata di ogni manovra di corridoio, e quindi 105 BibliotecaGino Bianco

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