Nord e Sud - anno XX - n. 161 - maggio 1973

Autori vari che dal punto di vista economico e sociale. Ne ha cambiato molto questa situazione l'edificazione di grossi quartieri popolari, poiché il loro unico reale apporto è stato il conferimento alla banlieue di una fisionomia di « ghetto » che, tutto sommato, ancora le mancava » 4 • Nessuna meraviglia, quindi se le forze di lavoro della sezione di Miano presentano un tasso di attività più basso di quello stesso di per sé molto basso che presenta in complesso la città; e se, di conseguenza, più alto è il tasso di disoccupazione, e se, infine le restanti forze di lavoro, impiegate nel quartiere o al di fuori del quartiere, solo di rado riescono a trovare un lavoro fisso e al contrario, la precarietà del rapporto di lavoro rappresenta quasi la norma. 5. A questo punto, le indicazioni per lo sviluppo dell'occupazione del quartiere, si potrebbero condensare alla luce di quanto sin qui detto, in una sen1plice ricetta: riprendere la via dell'espansione delrindustria e dell'industrializzazione di Napoli, e specialmente delle aree esterne, più o meno lontane dalla cinta daziaria del comune di Napoli. Ma non ci si può certo fermare ad una visione così parziale, per quanto abbastanza generalizzata. Innanzitutto vale la pena di sottolineare che il problema dell'industrializzazione del quartiere di Miano, collegato alla più generale diagnosi di stagnazione che presenta, nella migliore delle ipotesi, l'intero sistema industriale napoletano, ha bisogno di essere affrontato in un quadro più complesso che riguarda addirittura la regione. _ Ma, diventa sempre più chiaro, che industrializzazione non è sinonimo di sviluppo, come per lungo tempo si è creduto. Il problema potrebbe quindi essere inquadrato in una più generale esigenza di « sistemazione del territorio », che ricondurrebbe ancora una volta a richb.- marci all'insufficienza dell'area metropolitana di Napoli, che non solo è alla ricerca del suo ruolo metropolitano rispetto alla regione, ma principalmente di una più razionale articolazione delle aree centrali e periferiche. Ritornando più concretamente al quartiere di Miano, tenuto presente il quadro che abbiarno tracciato delle unità economiche delle forze di lavoro operanti, una indicazione chiara come prospettiva ci sembra quella di puntare più che altro su una qualificazione e diversificazione delle attività terziarie. Intendiamo parlare innanzitutto di quei servizi civili. scuole, ospedali, strade, comunicazioni, verde pubblico, etc. che potreb4 Antonio Rao, Cit. 94

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