Nord e Sud - anno XX - n. 161 - maggio 1973

Miano: problemi di sviluppo di un comune del Napoletano Una conferma del tipo della qualità dell'occupazione a Miano, intorno agli anni '60, desumibile, inoltre, da un'indagine sulla composisizione totale dell'elettorato, per singoli quartieri, alle amministrative del 1964 2 • Da tale indagine e dalle elaborazioni effettuate da Antonio Vitiello sui dati e sulle notizie ivi riportate, risulta che i lavoratori intellettual~ e assimilati (vale a dire i benestanti, professionisti, impiegati, etc.) residenti in Miano raggiungevano appena il 14, % degli elettori, ed erano quasi tutti impiegati del Comune di Napoli e di altri Enti pubblici. ìv1entre la gran massa era costituita da lavoratori n1anuali, sia indipendenti (commercianti, artigiani e coltivatori) oltre il 18%, che dipendenti (operai, manovali, braccianti e soprattutto lavoratori generici e senza lavoro fisso) pari ad oltre il 67?/o dela massa elettorale. 3. Tra il 1961 e il 1972 la situazione dell'occupazione in Miano e le condizioni più generali di vita non sono di certo migliorate. Pur non potendo disporre, infatti, dei dati del più recente censimento del 1971, possiamo tuttavia fare dei rapidi, ma significativi confronti con quanto è avvenuto in quest'ultimo decennio a livello dell'intera città, della provincia di Napoli, della Regione. Non credo sia pit1 un mistero per nessuno che a partire dalla metà degli anni '60, il meccanismo di sviluppo dell'economia napoletana è entrato in una forte crisi, che ancora fa avvertire le sue conseguenze. Prima le attività tradizionali industriali del napoletano (dall'industria metalmeccanica privata e a partecipazione statale, all'industria alimentare conserviera e del latte sono entrate in crisi), quindi l'espansione delle nuove industrie e delle nuove produzioni si è venuta rallentando. L'industria edile per una serie di motivi che qui non esaminiamo è anch'essa entrata in una fase di ristagno. La qualificazione in senso moderno della struttura occupazionale di Napoli e della sua provincia ha registrato dunque, una consistente battuta di arresto: è aumentata unicamente l'occupazione nel settore dei servizi, del comn1ercio e del pubblico impiego che si è venuto, in tal modo ulteriormente gonfiando in modo patologico. La disoccupazione soprattutto è aumentata notevolmente raggiungendo livelli mai toccati in precedenza. Tutto questo non può non aver apportato ulteriori conseguenze negative sulla situazione occupazionale della sezione di Miano, aggravando ulteriormente vecchi e nuovi squilibri, rendendo più intricata e difficile la soluzione di annosi problemi. Nel contempo, infatti, come abbiamo 2 Ugo Grippo, Realtà di Napoli, Napoli 1964. 91

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