Miano: problemi di sviluppo di un cornune del Napoletano Tale ipotesi obiettivo dimensionale evidentemente rinvia ad una più complessa ed ampia azione di intervento pianificato per lo sviluppo economico e l'attrezzatura urbanistica dell'intero territorio regionale. È solo a tale livello, infatti, che, nel quadro delle lotte per lo svi luppo del Mezzogiorno, possono ricercarsi soluzioni per i problemi di incre1nento e di qualificazione dei livelli occupazionali (problemi, com'è noto, particolarmente gravi ed urgenti nella realtà che direttamente ci interessa), e quindi la realizzazione di consistenti insediamenti produttivi nel territorio regionale tali da frenare le migrazioni interne e anzi riattrarre popolazione dall'area napoletana. Si tratta pertanto di problen1i e di obiettivi pertinenti ad un livello di pianificazione più ampio, di specifica competenza della Regione. È importante però notare che già alla scala comunale, le modifiche introdotte nel P.R.G. in sede di Decreto di approvazione hanno consistentemente ridotto il rischio di n1assicci impulsi al riprodursi del meccanismo di espulsione dal centro urbano di proletari e sottoproletari: ci riferiamo, in particolar modo, alle ipotesi - bloccate dal Decreto richiamato - di sostituzione integrale del tessuto urbano, e degli abitanti, di Montecalvario e di sostituzione al livello dei singoli edifici, con edilizia residenziale 1nedio-superiore, di gran parte dell'edilizia ottocentesca e del primo '900. 7. Per quanto riguarda le indicazioni del P.R.G. in particolare per Miano, non è possibile estrarre un quadro quantitativo specifico (numero di abitanti previsti., superfici per spazi ed attrezzature pubbliche etc.) in quanto tali dati sono forniti solo per ciascun ambito e Miano non costituisce da solo un ambito ma rientra in quello n. 14 SecondiglianoMarianella. Quelle che è possibile rilevare con certezza sono alcune indicazioni di normativa e di interventi infrastrutturali: la quasi totalità degli insediamenti esistenti ricade nella zona C2 , per la quale è prevista, in sede di piano particolareggiato d'esecuzione, una ristrutturazione volta soprattutto ad adeguare la qualità urbanistica complessiva mediante destinazione a strade e piazze del 209/o della superficie della zona e a spazi e ad attrezzature pubbliche del 30o/ò della stessa superficie. Per gli spazi e le attrezzature pubbliche sono già specificamente vincolate le aree ricadenti nelle zone H1 che risultano notevoln1ente estese all'interno dell'ambito ed in immediata adiacenza ad esso verso sud. Per l'area su cui sorge lo stabilimento della Peroni è riconfermata la destinazione industriale. 85
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==