Nord e Sud - anno XX - n. 161 - maggio 1973

Miano: problemi di sviluppo di un comune del Napoletano D'altra parte, come poi lo svolgimento stesso dei lavori del Seminario ha confermato in appoggio all'ipotesi di partenza, non è possibile mettere in moto questi processi partecipativi senza tenere presente contemporaneamente i ruoli espressi dagli abitanti, dagli operatori e dagli esperti, i quali tutti vi collaborano ciascuno ad un livello fondamentale ed interferente con gli altri due: senza un'analisi scientifica e documentata dei problemi del sottosviluppo così come si presentano in una specifica area culturale (per Miano quella di periferia dì una grande città, e del Sud per di più), non è possibile impostare una seria politica culturale di tipo partecipativo, perché si finisce con il perpetuare una condizione di dipendenza passiva e di qualunquismo politico. Così pure, senza l'apporto diretto ed immediato di chi vive ed opera sul posto, anche le migliori analisi tecniche finiscono con il non essere né scientifiche né realistiche, nia interpretazioni soggettive ed elitarie di una. realtà molto più complessa e densa di umanità. Per queste ragioni il Seminario è stato di quartiere; ed ha previsto la presenza delle autorità competenti soltanto a livello di operatori e di interlocutori e non di relatori in prima persona: il che avrebbe falsato la natura e gli obiettivi di educazione degli adulti che il Seminario si era prefissi, perché, in un contesto culturale di tipo affiliativo qual è quello popolare napoletano 9 , avrebbe rafforzato un atteggiamento subalterno con la facile tentazione di ricadere in petizioni generiche, disorganiche e di parte. Va però chiarito che questa tensione partecipativa di base non è stata concepita come fine a se stessa per chiudersi ed esaurirsi in una dinamica di quartiere, ma indubbiamente è stata indirizzata verso un rapporto con gli organi amministrativi e politici questa volta qualitativamente più solido e visto in_un contesto politico più ampio. Il risultato più immediato e più significativo, maturato dall'incontro comunitario, è apparso nella decisione dei partecipanti al Seminario di costituire un collegamento ed un coordinamento stabile dei gruppi, comitati ed istituzioni operanti nei vari rioni di Miano: è questa la traduzione, in termini di lavoro di dopo-sen1.inario, del bino111.o educazione permanente-sviluppo. In questo senso il Seminario, raccogliendo i risultati di un anno di lavoro del Centro Servizi Culturali, ha posto le pre~ messe di un « centro comunitario di quartiere » che elabori, promuova, 9 Si vedano; in proposito, le ricerche sul proletariato e sul sottoproletariato napoletano condotte dal Prof. G. Iacono e dai suoi collaboratori dell'Istituto di Psicologia dell'Università di Napoli. 63

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