Nord e Sud - anno XX - n. 161 - maggio 1973

Autori vari Stati Uniti non rifiutarono l'effettiva conversione in oro di dollari detenuti da banche centrali: all'epoca della Presidenza De Gaulle, la Francia chiese ed ottenne di convertire un ammontare limitato di dollari in oro. Ma è anche vero che casi del genere rappresentarono l'eccezione, e che la regola fu invece quella contraria: infatti, i paesi che venivano in possesso di scorte di dollari non ne richiedevano praticamente mai la conversione in oro. Di fatto quindi, si può dire che il dollaro veniva trattato come una valuta non convertibile anche prima del 15 agosto 1971, quando la convertibilità venne sospesa ufficialmente. Si è detto da taluni che il sistema così strutturato conferiva agli Stati Uniti un'indipendenza nella gestione della propria economia interna, assai maggiore di quella che un altro sistema di pagamenti internazionali avrebbe potuto offrire. Tale indipendenza sarebbe consistita nella possibilità che gli Stati Uniti hanno avuto di creare praticamente qualsiasi passivo nella propria bilancia dei pagamenti, senza incorrere in sanzioni di sorta; se il siste1na dei pagamenti internazionali si fosse basato su crediti reciproci, la possibilità per gli Stati Uniti di indebitarsi sarebbe stata legata alla buona disposizione degli altri paesi di accordare i crediti necessari. In realtà, non sembra che, sotto il profilo dell'indipendenza, il sistema basato sul dollaro abbia presentato vantaggi netti rispetto ad un altro sistema basato su una valuta multilaterale. Infatti, anche con il sistema di Bretton Woods, gli Stati Uniti restavano esposti ad un tipo di sanzione; e precisamente alla possibilità che gli altri paesi avevano di utilizzare i saldi attivi in dollari per chiederne la conversione jn oro. Se tale possibilità non è stata utilizzata, ciò non va attribuito al sistema in sé ma agli accordi, espliciti o taciti, raggiunti fra i paesi partecipanti. Accordi simili avrebbero potuto garantire agli Stati Uniti la possibilità di indebitarsi, quale che fosse il sistema tecnico usato per i pagamenti internazionali. Per quanto riguarda, invece, i vantaggi presentati dal sistema di Bretton Woods, si è sostenuto da taluni che il sistema avrebbe avvantaggiato in pari misura gli Stati Uniti ed i paesi europei. Ciò per due ragioni, l'una palesemente debole, l'altra meritevole di riflessione. In primo luogo, si è detto che gli Stati Uniti, facendosi banchieri del mondo, avrebbero fornito ai paesi europei ed all'intero mondo occidentale la liquidità necessaria per finanziare gli scambi commerciali. Questa argomentazione è insussistente. È vero che gli scambi mondiali richiedono la disponibilità di risorse liquide; ed è anche vero che un sistema basato su pagamenti eseguiti direttamente in oro sarebbe presto incappato nella scarsità di risorse aurifere rispetto al fabbisogno crescente determinato dal veloce sviluppo degli scambi. Ma è anche vero 36

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