Maurizio Mistri rivolge all'economia è di aver attuato trasformazioni prima ancora di conoscerne gli effetti sull'intero sistema. In generale possian10 definire un sistema come un complesso di parti in equilibrio dinamico tra di loro, in modo che l'equilibrio sia l'effetto dell'interazione dei singoli elementi del sistema, attraverso acconci meccanisrni di retroazione. L'equilibrio sarà afferente al sistema nella sua totalità e dovrà essere del pari afferente alle singole parti del sistema. In questo caso avremo quello che viene chiamato sistema polistabile. Ciò che conta è la coerenza dei princìpi omoestatici informanti le singole parti con quello informante l'intero sistema, ed in questo quadro è evidente che ìl sistema economico dovrà cercare posizioni di equilibrio che siano coerenti a quelle di tutto l'ecosistema. Al momento attuale, tra equilibrio economico ed equilibrio ecologico non c'è più coerenza, perché esiste una profonda asimmetria fra le trasformazioni attuate dall'uomo e quelle attuate dalle altre specie viventi; asimmetria che risiede nel fatto che i processi trasformativi umani sono di tipo evolutivo, mentre quelli animali sono di tipo ripetitivo. In un contesto naturalistico, l'equilibrio è necessariamente raggiunto. Comunque a noi interessa rimarcare che sia il sub-sistema economico che il sistema ecologico sono caratterizzati dall'inverarsi in essi di processi di tipo trasformativo. In un an1bito puran1ente naturalistico sono processi di tipo trasformativo tutte le azioni che utilizzano energia trasformandola. Si incomincia dalla energia solare utilizzata nel processo clorofilliano per giungere all'energia ricavabile dai fenomeni di c01nbustione derivanti dall'ingestione di cibi, siano essi vegetali che animali. Tutte le singole parti e componenti del sistema si collocano quindi in una condizione di dipendenza in successione, le une con le altre, e l'equilibrio tra di esse viene raggiunto grazie a quel meccanismo che Volterra ha così ben descritto nel suo volume La lutte pour la vie. Si prenda un piccolo sub-sistema, considerato per il momento isolato, costituito da una specie predata ed una specie predatrice; in esso la grandezza dell'una specie è funzione della grandezza dell'a] tra e l'equilibrio tra le lue sarà dinamicamente raggiunto attraverso una serie di oscillazioni che, coeteris paribus, dovrebbero sempre più restringersi. Si tratta, a ben guardare dello stesso meccanis1no di retroazione che governa il funzionamento di un mercato in cond1zioni di concorrenza perfetta. L'ecosistema, in realtà, è costituito da una successione di sub-sistemi, una successione che formerà la cosiddetta catena alimentare. Si è parlato di energia utilizzata dai componenti il sistema al fine di assicurare la propria sopravvivenza, e si è anche detto che al fine di estrarre tale energia tutte le specie viventi adottano particolari tecnologie, dalle quali le tecnologie umane si distaccano per la loro caratteristica di evolutività. -Di contro, la ripetitività delle tecnologie animali non comporta la modificazione dell'ambiente naturale in maniera irreversibile; si pensi alle opere dei castori che pur riescono ad incidere sull'andamento dei corsi dei fiumi, ma che comunque non comportano trasformazioni strutturali dell'ambiente naturale. 22
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==