Nord e Sud - anno XX - n. 161 - maggio 1973

Elio Manzi la.varo dei geografi dell'ORSTOM presenta tre caratteri almeno in parte originali rispetto alle tradizionali ricerche accademiche. In primo luogo si tratta sempre di studi di prima mano, condotti a diretto contatto con gli uomini, la docun1entazione e il terreno di ricerca; in secondo luogo gli studi seguono dei temi comuni per i gruppi sparsi nel mondo; infine, l'opera costante dei gruppi di lavoro ha portato al miglioramento dei metodi di racco! ta e di elaborazione dei dati nei diversi posti d'indagine. Le tappe percorse dalla ricerca geografica, nel travaglio dottrinale e nella necessità d'applicazione concreta, sono espresse dalle risultanze dei ventidue congressi internazionali che, dal lontano 1871 ad Anversa, si sono tenuti con quasi quadriennale regolarità. Ne tratta il volume miscellaneo curato dall'Unione Geografica Internazionale, l'organismo promotore dei congressi) La Géographie à travers un siècle de Congrès Internationaux. I geografi -· o almeno molti geografi -· hanno compreso da tempo che la necessità e gli interessi della divulgazione sono diversi dal semplice bisogno conoscitivo e descrittivo dell'ultimo Ottocento e del primo Novecento. « Una presentazione antiquata o ipertecnicistica della geografia l'ha screditata al punto di farla estron1ettere dai programmi di formazione dei principali quadri direttivi del nostro paese» - scriveva Pierre George nel 1961 (Existe-t-il une Géographie appliquée?, in « Annales de Géographie », LXX, 1961, pagg. 337-346, in part. pag. 345) - « ... poiché si sono scoraggiate generazioni d'uomini positivi, insegnando loro delle inutilità o delle nozioni ch'essi sapevano di poter reperire negli annuari. È tempo di aprire una campagna per inserire una geografia attiva nei quadri formativi superiori. Sarà una somma di conoscenze forse più difficile da presentare, forse meno immediatamente utile, ma alfi.ne più realistica, più efficace, più conforme all'interesse generale. E, per cominciare, si mostri con dei lavori appropriati come ,i geografi affrontano oggi i problemi fondamentali di un paese, d'una regione, delle relazioni tra paesi diversi». Molti geografi in tutto il mondo hanno da tempo cominciato, e_ la loro opera dimostra che molti luoghi comuni sulla geografia poggiano sul vuoto o quanto meno su vecchie realtà, legate ad esigenze di anni da noi non lontani cronolo-- gicamente, ma tanto distanti per svariate altre circostanze. Il Congresso di Montréal ha, almeno in parte, messo in luce quest'indirizzo costruttivo. ELIO MANZI Direttore Responsabile: Francesco Compagna - Condirettore: Giuseppe Galasso - Vice-direttore: Rosellina Balbi - Segretario di Redazione: Renato Cappa - Redattore capo: Ernesto Mazzetti. Tipografia « La Buona Stampa», Via Roma, 424, Napoli - Spedizione in abbonamento postale. Gruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Napoli N. 1324, 26 gennaio 1960. Printed in Italy - Tutti i diritti di proprietà letteraria ed art. riservati.

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