Nord e Sud - anno XX - n. 161 - maggio 1973

Elio Manzi ca. I caratteri peculiari che distinguono l'odierna geografia da quella della prin1a metà del secolo scorso sono - secondo gli studiosi siberiani - l'interesse prioritario ad una razionale utilizzazione delle risorse naturali ed il conseguente stretto connubio geografia-ecologia, per cui la geografia sarebbe come una« ecologia umana » ove il paesaggio e le sue componenti esprimerebbero i modi in cui la vita di una comunità umana si realizza; a ciò si agg1unga il recente interesse dei geografi per talune applicazioni del pensiero matematico. In Siberia queste tendenze assumono un significato concreto e preciso, per le molte applicazioni regionali. La necessità di sviluppare « nuove regioni », cioè di umanizzarle razionalmente, spinge i geografi a ricerche che hanno, in ultjma analisi, lo scopo di pianificare scientificamente gli interventi modificatori. Queste applicazioni partono tuttavia da una base teoretica imperniata su geosjstemi che, dall'ana-• lisi delle più semplici categorie di fatti geografici (ad es. un'area omogenea per le sue condizioni naturali), giungono ad una catena di sintesi regionali sempre più complesse. Le ricerche regionali, infatti, hanno portato alla ripartizione dell'Asia settentrionale in aree fisico-geografiche, all'individuazione di zone influenzate in maniera diversa e progressiva dell'Oceano Pacifico ed alla precisa conoscenza di alcuni limi ti fitogeografici nella Siberia centrale. Non sono mancati buoni contributi alla conoscenza medico-geografica dei vasti territori asiatici, come pure sono sta te es peri te efficaci indagini sui limiti delle regioni dalle più aspre condizioni climatiche, tan126 to in Siberia che in Estremo Oriente. C01nplessi studi antropogeografici riguardano le regioni suscettibili di maggior sviluppo economico e quindi insediativo, come la fascia 1neridionale della taiga, la regione di Irkutsk e quella di Kramoyarks; non si sono trascurate le province montane della taiga, in vista dello sfruttamento minerario. Queste ricerche sono state confortate dall'esecuzione di un programma di cartografia tematica, svolto come condizione essenziale per risolvere i problemi di pianificazione con una visione sintetica. Valgono come esempio due atlanti regionali (Atlas of the I rkutsk Region, Mosca-Irkutsk, 1962; Atlas of Zabaikalye, Mosca-Irkutsk, 1967), alcuni saggi di carte dell'utiljzzazione del suolo e le rappresentazioni medico-geografiche. Tanto nelle ricerche ad indirizzo naturalistico, quanto in quelle antropiche, s'è spesso fatto ricorso o modelli ma tenia t1c1. Grande attenzione i geografi. di Irkutsk hanno anche riservato agli spostamenti di popolazione da e verso le regioni siberiane, specie in connessione con lo sviluppo industriale; il rapporto uomonatura è nell'Asia settentrionale sovietica più complesso che altrove, poiché l'ambiente fisico condiziona parecchio l'attività dei gruppi umani. Quasi tutti gli studi del volume esprimono, al di là del valido contenuto metodologico e tecnico, una realtà inoppugnabile: sono ricerche di geografia applicata chiaramente intraprese e condotte per ben predsi fini conoscitivi, quali essenziali strumenti di pianificazione. Questo è normale, sia perché il campo di studio è costituito da uno sconfinato territorio da valorizzare, sia perché

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==