Chimica : tra miti e realtà di un piano di Tullio D'Aponte Dopo ben venti mesi dalla sua nascita, il Programma di promozione dell'industria chimica italiana (ISPE, giugno 1971) non sembra ancora maturo ·per muovere i primi passi verso la realizzazione di quei nuovi insediamenti petrolchimici integrati che, a suo tempo, furono presentati come il vero toccasana dell'industria chimica italiana; la ricetta prodigiosa per risolvere mali antichi e recenti; l'intuizione meditata e felice di programmatori illuminati che ci avr bbe consentito di dare una definitiva soluzione a squilibri interni e a problemi di competitività internazionale e, come se non bastasse, di operare in senso di effettiva meridionalizzazione della politica di sviluppo. Neonato affetto da gravi turbe mentali, questo piano chimico, che, non v'è dubbio, in chiave freudiana, si spiegherebbero con la disaffezione degli stessi genitori e di tutti coloro che, facendo parte della famiglia, potremmo dire i parenti prossimi. Disaffezione malcelata dalle dichiarazioni ufficiali di chi, in ragione dell'Ufficio, tenne a battesimo il piano, disaffezione plicita, quanto viscerale, di chi, tra gli operatori, si vide vittima di alcune scelt di fondo la cui logica poteva apparire dettata piu da considerazioni di potere che di tecnica impreditoriale ed industriale. Così, privo di una propria ben definita autonoma personalità, il Piano chimico, da strumento di azione programmatica, è andato via via scivolando verso il basso, riducendosi ad una sorta di feuilleton all'italiana con i suoi bravi intrighi d'appendice, tipici di una moda letteraria non mai tramontata. - D'altra parte, che il piano chjmico sia nato in un momento particolarmente difficile per la chimica italiana è pur se1npre un fatto che non va sottovalutato. E che questo momento difficile abbia coinciso con la profonda crisi della Montedison e che sia passato, ancor più, attraverso storie di uomini che storie di aziende, è un altro fatto impor-. tissimo da non dimenticare. Ciò, nonostant~, la sua breve stagione anche il piano chimico l'ha conosciuta, ed è durante questa che si è andato costruendo il mito dello sviluppo chimico a~ quale, purtroppo, la realtà, delle cose si .è immediatamente preoccupata di far subire un repentino 61
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