Franco Bosello Monetario Internazionale. Le proposte scaturite in quella sede sono note 2 8. II regime dei tassi di scambio dovrebbe prevedere - per tutte le monete, comprese il dollaro - margini di fluttuazione intorno a parità fisse di riferimento abbastanza ampi :« per scoraggiare gli incentivi ai movimenti di capitale a breve termine e, quando sono desiderabili variazioni alle parità centrali facilitarne il periodo di transizione ». Dovrebbe consentire inoltre, l'adozione di margini più ristretti di fluttuazione tra le monete dei Paesi procedenti verso una Unione Monetaria, e consentire, infine, che un Paese lasci fluttuare liberamente il tasso di cambio della propria moneta purché assicuri « la validità delle sue azioni con i principi fondamentali di un ordine cooperativo ». I Diritti Speciali di Prelievo dovrebbero aumentare di importanza e diventare il numerario formale del sistema; « allo stesso tempo le riserve in valute straniere non dovrebbero essere in generale né bandite né incoraggiate ». Il processo di aggiustamento della bilancia dei pagamenti dovrebbe essere assicurato, nella sua efficacia e tempestività, in quanto « legato a criteri appropriati per modificare le parità centrali stesse e ad un adeguato livello di indirizzo e distribuzione delle riserve ». Uguali responsabilità per ristabilire l'equilibrio dovrebbero attribuirsi ai paesi con bilancia dei pagamenti in deficit e in surplus e il « diniego persistente ad intraprendere mjsure di aggiustamento fondamentali, da parte di un Paese potrebbe provocare la sospensione della sua capacità di chiedere prestiti, allocazioni di Diritti Speciali di Prelievo o altri privilegi ». I controlli sui movimenti di capitale non dovrebbero essere assunti quale strumento per mantenere una moneta cronicamente sottovalutata così da perseguire, in ultima analisi, una politica di sviluppo « mercantilistico »; più in generale « lo sviluppo delle norme di buona condotta nella stretta area monetaria « dovrebbe essere seguito » da trattative per realizzare una maggiore equità e uniformità nell'uso di sussidi e di incentivi fiscali e amministrativi nelle transazioni commerciali e di capitali ». Il dollaro, infine, dovrebbe tornare convertibile una volta varata la riforma del sistema monetario e ricondotta la bilancia americana dei pagamenti ad un sistanziale equilibrio. Su tali proposte è ora impegnato a riflettere il « Gruppo dei Venti». 28 Cfr. Gli incontri monetari di Washington, testo integrale del discorso del capo della delegazione americana G. P. Shultz, in « Mondo Economico», n. 40, 1972. Si veda inoltre il rapporto degli amministratori al Consiglio dei Governatori del Fondo, Réforme du système monétaire international, F.M.I., Washington, D.C., 1972. 58
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