Franco Bosello allo spirito dell'art. V del FMI. Mentre infatti l'interpretazione che si è affermata è nel senso di un « tiraggio » immediato ed incondizionato della sola tranche-oro e della super tranche oro (la csd. Reserve position presso il FMI) così che solo queste possono figurare nelle riserve di ciascun paese, Bernstein vorrebbe che si facesse assegnato con certezza su tutto il « credito », che ciascuno ha nei confronti del FMI. È evidente l'aumento delle riserve disponibili così conseguibile. Nell'ambito del FMI, come è noto, si è peraltro da tempo facilitato il tiraggio con l'introduzione degli accordi csd. « stand by» che corrispondono ad una linea di credito aperta, della quale ci si può avvalere senza nuova autorizzazione. La seconda proposta, forse la più interessante, è quella di Triffin 25 che col suo piano di riforma mira alla internazionalizzazione delle riserve monetarie. Il FMI allargato, o un nuovo organismo, si dovrebbe trasformare in una specie di banca delle banche centrali presso cui accentrare i saldi in dollari e in sterline (Triffin suggerisce che le banche centrali siano obbligate a depositare il 20% delle loro riserve lorde), assunti com.e passività del FMI a fronte delle quali vi sarebbe un credito corrispondente verso gli USA e la Gran Bretagna che sarebbe liquidato col tempo ad un ritmo compatibile con la stabilità delle bilance dei pagamenti. Le passività del FMI verrebbero espresse in termini di una nuova valuta, il bancor, che diverrebbe strumento di riserva da affiancare all'oro. Nuovi bancor potrebbero essere creati dal FMI con operazioni di mercato aperto, che comporterebbero lo sca1nbio di bancor contro titoli emessi dalle varie nazioni. Oppure il FMI potrebbe acquistare le obbligazioni della BIRS con bancor; così si stabilirebbe il sistema attuale, si espanderebbero le riserve e si fornirebbero risorse ai paesi in via di sviluppo. Il piano Triffin prevede un limite ai prestiti che il FMI potrebbe concedere, quale garanzia contro una eccessiva espansione delle riserve mondiali: i prestiti non potrebbero superare quanto è necessario per aumentare le riserve di un 3-4% annuo. Il piano prevede inoltre che una banca centrale converta in oro o in valuta le « eccedenze » dei suoi depositi presso il Fondo che non fosse obbligata a mantenere in base alla percentuale di riserve prescritta. Pertanto nessun paese sarebbe costretto a mantenere in deposito presso il Fondo « quanta » illimitati di denaro ed a finanziare in tal modo i deficit di altri paesi. 25 Cfr. nota 27 e inoltre R. Triffin, The Evolution of the International Monetary System: Historical Reapproisal and Future Perspectives, Princeton, 1964. 56
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