Nord e Sud - anno XX - n. 160 - aprile 1973

Argomenti tare di liquidità sufficiente a sostenere un rapido sviluppo economico dell'economia mondiale; b) d'altro lato, la possibilità del sistema di essere sufficientemente flessibile così da non assoggettare i paesi, quando necessario, a processi di aggiustamento eccessivamente severi. Quest'ultimo punto è oggetto, negli ultimi tempi, di un'analisi sistematica nell'ambito della pubblicistica economica 13 e forse non è necessario, visti i limiti del presente lavoro, ripetere quanto già scritto se non nelle conclusioni di fondo. Il dibattito si è sviluppato essenzialmente intorno a tre possibili soluzioni, e cioè, variazioni più frequenti e più flessibili della parità; allargamento dei margini di oscillazione dei cambi a pronti attorno alla parità; possibilità di introdurre formalmente parità fluttuanti in circostanze specifiche che potrebbero essere stabilite in precedenza. Si può peraltro sostenere, trattandosi sempre di soluzioni tecniche, che la loro maggiore o minore idoneità a risolvere i problemi sul tappeto va correttamente valutata soltanto in una prospettiva globale di riforma del sistema monetario internazionale. In ordine alla prima questione - relativa alla liquità internazionale - si è sostenuto 14 che si tratta ormai di un problema abbastanza semplice nelle sue implicazioni data l'istituzione dei D.S.P. quale nuova fonte di liquidità incondizionata internazionale. In realtà sembra invece che anche questo problema mantenga intatta la sua attualità e le sua camplessità nella misura in cui l'adozione dei D.S.P., in quanto tale, solo ipoteticamente si può assumere quale indice di un orientamento dei partners internazionali a risolvere il problema della liquidità in termini cooperazionali e secondo un meccanismo di adeguamento sistematico dei mezzi internazionali di pagamento al mutare delle esigenze dettate dalle relazioni economiche internazionali. A ben guardare 15 , se si considera il tipo di sistema a riserve multiformi operante fino al marzo '68 (oro, dollari, altre monete « forti », ere, diti condizionati, crediti reciproci), sembrano non sussistere gli estremi perché si manifesti una scarsità di strumenti di liquidità, purché si configuri anche solo la possibilità di elevare gradualmente le risorse del FMI (anche solo nella forma condizionata). 13 Si veda per tutti il saggio di A. Jovane, Considerazioni critiche sui vari sistemi di tassi di cambio, in « Rassegna Economica», n. 3, 1971; saggio di carattere sistematico e ricco di bibliografia sull'argomento. I saggi teorici fondamentali sono comunque: G. N. Halm, The «Band» Proposal: The Limits of Permissible Rate Variation, Princeton University, 1965; J. H. Williamson, The crawling Peg, Princeton University, 1965. 14 Cfr. nota 10. 1s Cfr. nota 8. 51

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