Franco Bosello L'equilibrio del sistema si è definitivamente rotto nel momento in cui il rapporto delle riserve auree USA con quelle in dollari dei vari paesi è sceso al livello critico per la convertibilità, e nella misura in cui l'assorbimento di riserve in dollari non riflette più soltanto le esigenze della domanda di liquidità internazionale, ma risulta da una offerta di dollari dovuta ad un disavanzo intrinseco della bilancia dei pagamenti USA· , 4) nel progressivo venir meno della fiducia del dollaro (dopo il ruolo ormai relativamente secondario della sterlina), vista l'incapacità (o la non volontà) degli Stati Uniti di correggere il deficit della propria bilancia dei pagamenti; e nella progressiva indisponibilità dei partners internazionali ad accettare che un paese sia libero di finanziare indefinitamente il proprio disavanzo esterno offrendo la propria moneta, mentre gli altri siano tenuti a ricondurre sollecitamente all'equilibrio le proprie bilance dei pagamenti una volta intaccate le riserve monetarie: è quanto, in ultima analisi, Triffin chiama la « condanna» a finanziare senza limiti i disavanti USA. 4. Il sistema si è poi evoluto istituzionalmente in modo estremamente disarmonico e privo di una coerente «logica» di fondo. Alcuni mutamenti non hanno toccato la struttura di base del FMI che, dal punto di vista finanziario, è un pool di oro e valute al quale ciascun paese contribuisce e dal quale ciascuno può prelevare in proporzione alla quota di partecipazione. Si sono pertanto aumentate le quote, ca}colate in base all'importanza relativa di ciascun membro dell'economia mondiale, si sono interpretate in senso estensivo certe norme, consentendo il ricorso al Fondo con l'impiego dell'autorizzazione in deroga 9 ( così, per es., i prelievi della Gran Bretagna nel 1964-65 portarono le riserve del Fondo quasi a 200% della quota in sterline); facilitazioni particolari si sono introdotte per aiutare i paesi in via di sviluppo produttori di materie prime a superare le gravi difficoltà causate da ampie oscillazioni nei proventi derivanti dalle loro esportazioni (istituzione della « tranche merceologica » pari al 20% della quota, soggetta a prelievo automatico). Il provvedimento certo più interessante per lo sviluppo della logica 9 Le disposizioni del F.M.I. stabiliscono condizioni formali per prelevare valute. Ciascun membro può prelevare fino al 25% della sua quota nel giro di dodici mesi per effettuare pagamenti in accordo con gli scopi di Fondo, finché il suo indebita~ mento netto eguaglia la quota. Prelievi maggiori nel corso dell'anno o prelievi netti eccedenti la quota possono farsi solo in base a deroga espressa. 48
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