Argomenti partite correnti, ma anche a quelli relativi ad investimenti diretti, investimenti di portafoglio, trasferimenti unilaterali e movimenti di capitali a breve. Ciò per molti versi contribuì all'espansione eccezionale del commercio internazionale di questo dopoguerra, come contribuì in molti casi positivamente allo sviluppo ed all'integrazione di tutta l'economia mondiale, non escluso il caso dei paesi in via di sviluppo (anche se con minore rilievo). Ma ciò indusse pure alla possibilità di produrre, al di fuori di controlli efficaci ed immediati, movimenti dj capitali destabilizzanti anche di rilevante intensità e persistenti oltre limiti di tempo sostenibili. D'altro lato, i problemi d'ordine sociale e politico, e non ultimi quelli psicologici connessi con le decisioni di variare la propria parità, hanno indotto i paesi a considerare il mantenimento della stabilità dei cambi intorno alla parità, da strumento per un più libero scambio di beni, servizi e fattori produttivi, ad obiettivo. Pertanto, la tendenza a mantenere parità non realistiche e la liberalizzazione dei movimenti internazionali di capitali contribuirono in modo non indifferente a determinare le crisi valutarie che sempre più frequentemente a partire dal decennio '60 hanno caratterizzato il funzionamento del sistema. b) Il secondo elemento di novità di rilievo e relativo al vero e proprio mutare progressivo del sistema da un sostanziale gold-exchange standard ad un dollar-standard, di fatto se non di diritto. Questo aspetto è stato messo insistentemente e lucidamente in luce da Triffin 4, che ha colto il nuovo ruolo del dollaro quale decisamente prevalente moneta mondiale di riserva e quale moneta di regolamenti internazionali privati. Questa lenta, ma progressiva trasformazione è frutto sostanzialmente di due dati di fatto: il primo si individua nella disponibilità sempre più scarsa, in ordine alla necessità, di oro monetario: vista la quantità della sua produzione che si mantiene costante nel corso degli anni e visto il crescente suo impiego per fini industriali e per tesoreggiamento. Il secondo si individua nel peso che l'economia USA gioca in campo internazionale; il che favorisce la disponibilità a tenere ed usare dollari anziché oro o al tre monete. La carenza di oro, dunque, viene surrogata con uso del dollaro e della sterlina; e sempre più col primo che con la seconda. e) Un altro fattore di novità è relativo proprio ai mutamenti inter4 Cfr. R. Triffin, La funzione del dollaro sulla scena monetaria internazionale, in « Bancaria>>, n. 1, 1971. 45
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