Pasquale Saraceno gruppi, tramite direttori scelti da lontani centri direzionali, ma richiedono, in una economia di mercato, che chi si dà carico della gestione arrischi anche propri capitali; lo mostra il fatto che in tutti i Paesi i grandi gruppi, sia pubblici sia privati non gestiscono piccoli impianti che non siano reparti staccati dalle grandi unità; d) se le medie e piccole imprese non si diffondono nel Sud segno è che vi manca la convenienza; e allora il problema si risolve creando tale convenienza e non dando vjta a un sistema di imprese pubbliche al Sud destinate ad essere in perdita, che si contrapporrebbe a un sistema di imprese, prevalentemente private, nel Centro Nord che sarebbero invece in utile. Da tutto quanto detto 1 fin qui risulta evidente che una ripresa della nostra economia, se non gestita con una attenta considerazione del quadro che oggi presenta il Mezzogiorno - come sono indotti a fare i congiunturisti - potrebbe non determinare una riduzione del divario e, addirittura potrebbe risolversi in un suo accrescimento; se ciò dovesse avvenire dopo venti anni di azione meridionalista dovremmo domandarci se un ordinamento di mercato sia incapace di produrre un sistema di forze atto ad eliminare un divario che, per un qualsiasi motivo, sia creato in una società. PASQUALE SARACENO 1 Nella parte finale del testo sono incorporate considerazioni svolte nel corso del dibattito, in risposta a una richiesta di chiarimento sui rapporti tra impresa pubblica e sviluppo della piccola e della media impresa. 20
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