Nord e Sud - anno XX - n. 160 - aprile 1973

LETTERA TURA Nome e lagrime : ultimo pretesto per Vittorini di Antonio Saccone Il recente volume Nome e lagri111e 1 , che dopo Le due tensioni e Le città del mondo, porta a tre il numero dei libri di Elio Vittorini usciti postumi, abbracciando tutto l'arco dell'esperienza narrativa dello seri ttore siciliano (vi sono rac'- col ti testi scritti dal 1933 al '61, inediti o pressoché introvabili per le difficoltà di reperimento che presentano le riviste su cui essi videro la luce), offre l'occasione di rivedere o per lo meno verificare con più puntuale pertinenza giudizi critici, espressi talvolta con apodittica prevaricazione, su Vittorini e la dialettica culturale dagli anni Trenta agli anni Sessanta. La rilettura del Vittorini, per così dire 'minore', compiuta cioè all'interno di testi fin qui inediti o poco noti e intersecata con richiami alle sue creazioni contemporanee più famose, ci sembra legittima per un autore sottoposto, in breve spazio di tempo, alle più svariate esercitazjoni critiche ed ipotesi esegetiche -- da quelle di indirizzo psicoanalitico a quelle che insistono sul luogo comune, tanto più continuamente ricorrente quanto meno verificato, della sua eterna disponibilità e giovinezza intellettuale, ad altre che ne condannano le basi ideologiche come manifestazioni dell'umanitarismo populistico, sino ai più recenti · « recuperi », che leggono nel suo libro più celebre, Conversazione in Sicilia, la scoperta e la registrazione dell'irrevocabile alienazione dell'uomo nel periodo storico cosiddetto borghese, col conseguente rinvio, di fronte al dominio delle cose, al1' « altro da sé », alla storia, alla prassi 2 -. Nome e lagrime si articola in due sezioni: la prima riunisce « poemetti in prosa», scritti dal 1940 al '46, già in parte utilizzati da Vittorini per Diario in pubblico 3 sotto il 1 Elio Vittorini, Nome e lagrime, Milano, Mondadori, 1972. 2 I testi a cui facciamo riferimento sono: Michel David, La psicoanalisi nella cultura italiana, Torino, Boringhieri, 1966; Giancarlo Ferretti, La letteratura del rifiuto, Milano, Mursia, 1968; Alberto Asor Rosa, Scrittori e popolo, Roma, Samonà e Savelli, 1965; «Rendiconti» n. 15-16, luglio 1967: Omaggio a Elio Vittorini (cfr. specialmente gli interventi di Giuseppe Bonura e di Enzo Schiavina). 3 Elio Vittorini, Diario in pubblico, Milano, Bompiani, 19702 (cfr. la parte seconda: La ragione antifascista). · 112

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