Nord e Sud - anno XX - n. 160 - aprile 1973

Giulio Leone barate al momento opportuno, mediante controlli effettuati in comune ad intervalli regolari, nuove modalità che dovrebbero intensificare la soppressione degli ostacoli per una parte sostanziale degli scambi commerciali. In sostanza quindi si dovrebbero migliorare per quanto possibile le concessioni già fatte e prevederne di nuove. Date queste considerazioni la Commissione presenterà al momento opportuno, sulla base dei criteri enunciati qui di seguito, concrete proposte per ciascun paese e per ciascun prodotto. Il totale delle concessioni dovrebbe quanto meno riguardare 1'80% delle esportazioni agricole globali effettuate dai singoli paesi partner's verso la Comunità ampliata, anche tenendo presente che non tutti questi paesi sono inte- · ressati necessariamente agli stessi prodotti. Per i prodotti agricoli in ordine ai quali gli accordi esistenti già dispongono concessioni abbinate all'applicazione di una disciplina dei prezzi o vincolate ad un calendario, nonché per i prodotti in ordine ai quali si possono creare meccanismi analoghi, la Comunità effettuerebbe, entro il 1° luglio 1977, riduzioni progressive dei dazi della TDC dell'ordine del 60%, in quattro tappe del 15% ciascuna. Le riduzioni dovrebbero essere superiori al 60% per i prodotti in ordine ai quali siano già state fatte concessioni più rilevanti. Per i prodotti agricoli in ordine ai quali non potesse essere istituito un siffatto regime condizionato, la riduzione sarebbe limitata al 40% circa, in 4 tappe del 10% ciascuna, da realizzare entro lo stesso termine del 1 ° luglio 1977. Per i prodotti che non presentano particolari difficoltà per la Comunità, la franchigia doganale verrebbe messa in atto progressivamente nel corso di un periodo di transizione che dovrebbe terminare al più tardi il 31 dicembre 1977. Gli Stati aderenti procederanno al primo ravvicinamento delle loro tariffe doganali ai dazi della TDC entro il 1° gennaio 1974, tanto per i prodotti industriali che per i più importanti tra i prodotti agricoli. Nel 1973 l'ampliamento della Comunità non avrà effetti di rilievo sui PBM. Tale situazione è destinata ~ cambiare con il 1° gennaio 1974 soprattutto per effetto dei diversi legami che legano il commercio dei PBM con il Regno Unito. Le difficoltà maggiori sorgerebbero per Israele e Spagna. Ne consegue che prima di tale data e quindi per tutto il 1973 si· assisterà alla messa a punto della politica delle relazioni della Comunità con i PBM. Questa l'analisi riportata per necessità di chiarezza anche con la 110

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