Nord e Sud - anno XX - n. 160 - aprile 1973

Giulio Leone Da quell'anno ad oggi - un decennio quindi - la Comunità ha stabilito rapporti o conta di stabilirli con quasi tutti i P.B.M. IJ quadro di tali rapporti è il seguente: a) accordi di associazione con la Grecia e la Turchia, paesi che aspirano, a scadenza piuttosto lunga, ad una eventuale adesione; b) accordi di associazione con il Marocco e la Tunisia; e) accordo di associazione con Malta e Cipro secondo negoziati 1n corso, la cui seconda fase prevede Ja creazione di unioni doganali; d) accordi commerciali preferenziali con la Spagna, Israele, Egitto e Libano, questi ultimi due in corso; e) accordo di libero scambio concluso con il Portogallo nell'ambito dei paesi dell'EFTA non candidati all'adesione; f) accordo non preferenziale con la Jugoslavia. La varietà del tipo di accordi stipulati o in corso di negoziazione sottointende l'approccio pragmatico che la Comunità ha adottato di volta in volta con i diversi paesi. In essi comunque è possibile intravedere legami internazionali più ampi (alleanza NATO), legami derivanti dal periodo coloniale, legami che sorgono in coerenza con il principio di equidistanza delle Comunità nel conflitto medio-orientale (Israele e Egitto). La sostanza degli accordi, a qualsiasi titolo sottoscritti, è quella di favorire, da una parte, la penetrazione dei prodotti industriali delle Comunità e dall'altra il collocamento di prodotti agricoli dei P.B.M. sui mercati comunitari. A titolo di esempio si riportano le variazioni della T.D.C. (tariffa doganale comune) per il comparto degli agrumi: La tariffa doganale comune (TDC) degli agrumi dopo gli accordi commerciali con alcuni paesi mediterranei (in percentuale) in provenienza da Agrumi TDC Israele Spagna Marocco Tunisia Arance dolci dall'l/4 al 15/10 15 9 9 3 3 Arance dolci dal 16/10 al 31/3 20 12 12 4 4 Mandarini 20 12 12 4 4 Limoni 8 4,8 4,8 1,6 1,6 Pompelmi 6 1,6 6 108

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