.. Autori vari versa da quella seguita dalle imprese ·private. Le imprese pubbliche, al contrario, avrebbero svolto un'azione di supporto al tipo di sviluppo industriale perseguito dalle imprese private accollandosi molti oneri e creando le condizioni favorevoli perché queste ultime potessero realizzare indisturbate i propri obiettivi, spesso in contrasto con gli obiettivi posti a livello nazionale. Quale è stato, infatti, il contributo delle i1nprese pubbliche a obiettivi come la piena occupazione, lo sviluppo del Mezzogiorno, il risanamento dell'agricoltura, la ricerca di nuovi settori propulsivi che consentissero di ampliare e rendere più organica la base industriale del paese? Si sono sviluppate soprattutto produzioni ad alto coefficiente di capitale che, se potevano essere giustificate nel momento in cui occorreva dare l'avvio al processo di industrializzazione, lo sono divenute assai meno in seguito quando si è visto che il processo di sviluppo si era sì messo in moto ma in una direzione che lasciava aperto il problema dell'occupazione e quello degli squilibri settoriali e regionali. Il proble1na dell'integrazione tra soluzione del problema agricolo e programmi di investimento industriale non è stato affrontato. Allo sviluppo del Mezzogiorno si è dato un contributo inadeguato, orientando gli investimenti verso destinazioni che non sono riuscite a mettere in moto un meccanismo di sviluppo autonomo rispetto o quello del. Nord. Al pari delle imprese private, le imprese pubbliche hanno trascurato i problemi delle piccole imprese meridionali, hanno evitato di integrarsi con l'ambiente circostante lasciando che le comunità aziendali si sviluppassero separatamente da quelle locali, hanno mancato di esercitare quella funzione di stimolo e di sostegno alle popolazioni meridionali che ci ci sarebbe atteso. Infine, anche dal punto di vista della ricerca tecnologica e scientifica e dello sviluppo di nuovi settori propulsivi, le imprese pubbliche non hanno mostrato maggiore sensibilità di quelle private: per esse vale la stessa dipendenza dalla ricerca degli sviluppi che hanno luogo negli altri paesi, né pare che esse abbiano dato sostanziali contributi alla scoperta di nuovi indirizzi produttivi per la nostra industria. Questo è il tipo di critiche che, specie con riguardo agli investimenti per il Mezzogiorno, è stato portato avanti recentemente dai sindacati operai i quali hanno sollecitato uno scambio di vedute prima con gli stessi enti di gestione delle partecipazioni statali, poi, dietro il rifiuto. di questi, un incontro diretto con il governo. La replica dei responsabili della politica di investimento delle imprese pubbliche è altrettanto forte e decisa. Essi accusano di superfi90
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