Aldo Canonici nanzitutto il problema dei più « deboli ». La loro debolezza deriva dalla cruda insensibilità di politici e sindacati di fronte al problema della esclusione sociale: i bambini, gli anziani, i disadattati non scioperano, né sono iscritti a sindacati e a partiti e finiscono col contare poco e niente in una società dove ha ragione solo chi riesce ad alzare di più la ·voce. II caso limite è quello dei pensionati assistiti dall'INPS e nelle cui pieghe troviamo quasi tre milioni di cittadini la cui pensione di vecchiaia è al di sotto deIIe 25.000 lire mensili. Tutto ciò in un tessuto sociale così poco omogeneo che basta spostare l'occhio nel parastato per verificare un quadro diametralmente capovolto: tra i telefonici, ad esempio, al 31 dicemhre 1970 vengono riscontrate 65 pensioni che vanno dalle 400 mila lire a un milione e 71 che superano il milione; o peggio che mai nel Parlamento (da dove un esempio di buona am.ministrazione dovrebbe pur pervenire) nel quale l'ex parlamentare con soli 5 anni · di mandato ha diritto a partire dal sessantesimo anno di età ad una pensione di L. 185.000. La seconda area sfruttata è quella dei coltivatori agricoli cui tocca una remunerazione media mensile di 73.400 lire. Molto si è detto e scritto circa l'esodo dalle campagne e spesso si fa fatica a comprendere come i giovani siano disposti a tagliare con tendenza inarrestabile le proprie radici contadine pur di andare ad ingrossare le squallide cinture periferiche di anonime città. Non è solo lo stato di sotto-remunerazione però che incide. Ad aggravare ulteriormente Ia situazione contribuiscono la mancanza di un adeguato trattamento normativo e previdenziale, la impossibilità del rispetto di un orario di lavoro come nell'industria, la dipendenza totale dai fenomeni atmosferici e stagionali e infine la minor considerazione sociale. L'ultima fascia posta dalla nostra società in condizioni di sfruttamento è quella del lavoro manuale. Gorrieri per spiegare questa affermazione ha messo a fuoco il livello retributivo dell'operaio specializzato dell'industria per effettuare tutta una serie di comparazioni con le altre categorie. Le cifre sono sufficientemente eloquenti: Qualif Operaio specializzato Impiegato d'ordine Impiegato di concetto Impiegato di 1 a cat. ceramica e a Imp. ta cat. metalmecc.: capo reparto lmp. ta cat. metalmecc.: capo ufficio tecnico Imp. ta cat. metalmecc.: capo officina Imp. la cat. metalmecc.: capo ufficio ammin. Impiegato ta cat. edilizia Dirigente industria 124 Retribuzione (cifre elaborate) L/000 153 189 297 362 380 491 492 563 445 897 Rapporto 1,00 1,23 1,94 2,36 2,48 3.20 3,21 3,67 2,90 5,86
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