Nord e Sud - anno XX - n. 159 - marzo 1973

Vittorio Barbati Maggiore Generale, idoneo ad impostare e a coordinare la preparazione mili tare del paese 14 • In tali condizioni, il fatto che il Capo di Stato Maggiore Generale esercitasse o no le sue funzioni aveva ben poca importanza. Ed infatti ne ebbe ben poca, dato che il maresciallo Badoglio, che ricoprì ininterrottamente tale carica dalla sua istituzione fino al dicembre 1940, ricoprì anche a più riprese, e non sempre per brevi periodi, altre cariche importanti 15 non del tutto compatibili con la prima. L'irrazionalità di questo sistema fu aggravata poi, oltre che dal già menzionato accentramento nelle mani di Mussolini della direzione dei dicasteri militari, dal fatto che, proprio per tale motivo, i Capi di Stato Maggiore delle tre FF.AA., potevano agevolmente scavalcare il Capo di Stato Maggiore Generale, nei confronti del quale, almeno formalmente, avrebbero dovuto trovarsi in una posizione subordinata. Se si considerano queste cose, non ci si può stupire né dello scarso coordinamento che, sotto Mussolini, venne attuato fra la politica estera e la politica militare, né tanto meno, dell'impreparazione con la quale, più tardi, le Forze Armate affrontarono la seconda guerra mondiale. In quel periodo, l'economia italiana conobbe una notevole trasformazione. Gradualmente, il controllo delle attività economiche divenne più rigido, mentre si andava configurando quella struttura corporativa 16 , che negli anni successivi avrebbe permeato tutto il sistema economico italiano, e n1entre, con la proclamazione della « battaglia del grano » 17 , si gettavano le prime premesse dell'« autarchia». Intanto, l'economia italiana, dopo una fase di contrazione dovuta probabilmente alla drastica 14 In una relazione al Capo del Governo del 31 gennaio 1928, il Capo di Stato Maggiore dell'esercito, generale Ferrari, propose che il Capo di Stato Maggiore Generale avesse la diretta « responsabilità » della preparazione bellica e che gli venisse posto a disposizione uno Stato Maggiore articolato in tre parti (una per ogni Forza Armata). La proposta non fu accolta, evidentemente per non attribuire poteri effettivi al Capo di Stato Maggiore Generale (forse ,per il timore che egli potesse usare tali poteri per fini politici). 15 Il maresciailo Badoglio, conservando sempre la carica di Capo di S.M.G., fu Governatore della Libia dal 24 gennaio 1929 al 6 novembre 1933, Alto Commissario in Africa Orientale dal 16 novembre 1935, e dal 28 dello stesso mese anche Comandante Superiore, fino al termine della campagna etiopica, quando assunse per breve tempo (10 maggio-11 giugno 1936) la carica di Viceré d'Etiopia. Tornato in Italia, fu nominato, il 21 settembre 1937, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ric~rche. 16 Il Ministero delle Corporazioni fu istituito il 2 luglio 1926. Il ,processo df costruzione dell'economia corporativa sarebbe durato comunque vari anni. 17 La « battaglia del grano» fu annunciata alla Camera il 20 giugno 1925. Poco tempo dopo, questo annuncio fu seguito da restrizioni doganali sul frumento, sui cereali minori e sui prodotti derivati. 106

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