Argomenti redditività deve essere studiata tenendo conto del potenziale traffico futuro. Finora abbiamo considerato il porto come sistema isolato; e tuttavia, si deve considerare che un esportatore in genere ha la possibilità di scelta fra diversi porti. Questi possono essere concorrenti fra loro, o, al contrario, complementari, ognuno specializzato per un determinato tipo di traffico. Se consideriamo i retroterra di più porti, ne possiamo dedurre che la ripartizione del traffico fra questi dipende da molteplici fattori. Il più importante è rappresentato dal prezzo delle operazioni commerciali sostenuto in ciascun porto, ivi compreso il trasporto interno. Questo prezzo può corrispondere strettamente ai costi reali dei servizi di trasporto, o dipendere dalla politica tariffaria in vigore nel sistema. Così, può avvenire che certe linee marittime, facenti capo ad un porto, incorporino nel prezzo delle operazioni commerciali anche una parte del costo interno per le merci dirette verso destinazioni lontane; in tal modo esse stimolano gli esportatori a servirsi di un porto lontano, anziché di uno vicino. Considerazioni come queste hanno la loro importanza in uno studio sullo sviluppo dei porti; poiché il fenomeno di congestione portuale può essere talvolta causato da un accumulazione artificiale di traffico, conseguenza di pratiche tariffarie dei trasportatori marittimi o terrestri; tanto che sarebbe più economico dirottare parte di questo traffico verso un porto concorrente, non congestionato e pertanto meglio organizzato. Un altro aspetto da esaminare in una indagine sullo sviluppo portuale, è quello della ripartizione dei profitti derivanti dai miglioramenti introdotti nel porto. Se si fa astrazione dalle riforme di carattere puramente amministrativo, il miglioramento della funzionalità e ricettività di un porto, come abbiamo già detto, presuppone congrui investimenti. Questi potranno considerarsi economicamente efficaci quando ne risulteranno profitti netti, in valore attuale, superiori al relativo montante. Tuttavia, una parte di tali profitti può andare all'armatore, sotto forma di migliore redditività della nave per minore sosta nel porto; o andare al caricatore, sotto forma di una più rapida caricazione e mancanza di avarie o di perdite. Risulta quindi chiaro che una parte dei vantaggi sarà accaparrata all'esterno del paese dove è situato il porto. Pertanto, quando un paese decide di utilizzare crediti per il miglioramento di un porto, deve chiedersi se l'accresciuta funzionalità, anche q-µando non determina un accrescimento di introiti per il porto, sarà più o meno positiva per l'economia di tale paese. Questo sarebbe per esempio il caso di linee marit71
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