Nord e Sud - anno XX - n. 158 - febbraio 1973

Alberto Breccia Fratadocchi 150-180 ricercatori ben qualificati sul piano nazionale ed una decina a livello internazionale. Per sopperire a questa deficienza, occorre pertanto preparare il personale; ma questo comporta un ulteriore ritardo tecnologico di almeno un quinquennio. L'unica possibile soluzione a breve termine è quella di utilizzare le strutture scientifiche dello Stato, Università-CNRIstituto Superiore di Sanità, per una diretta collaborazione. Si potrebbe avere così a disposizione dagli 800 ai 1000 ricercatori ben preparati e qualificati, dei quali almeno un centinaio a livello internazionale. Essi stessi potrebbero a loro volta preparare altro personale per le esigenze future. La mobilitazione e valorizzazione di questa potenzialità intellettuale e scientifica potrebbe ancora essere possibile perché le discipline chimiche universitarie non risentono della pesante situazione studentesca universitaria; anzi, le iscrizioni ai corsi di laurea in chimica sono stazionarie, se non in regresso, negli ultimi anni. Questo secondo aspetto della nuova strategia, perché possa essere produttivo, necessita di nuove strutture organizzative e produttive. L'introduzione in Italia della società di ricerca potrebbe dare una soluzione a questa esigenza. Una società di ricerca si configurerebbe come un'agenzia, retta da un consiglio scientifico, che predispone i programmi scientifici e tecnologici e ne controlla gli stati di avanzamento, e da un Consiglio di Amministrazione, che predispone la parte finanziaria. La società di ricerca opererebbe soprattutto attraverso contratti e commesse di ricerca, che verrebbero affidati a lavoratori ed istituti pubblici e privati, anche stranieri, e ne seguirebbe e c·ontrollerebbe gli stati di avanzamento. Potrebbe, ove se ne richieda la necessità, creare propri laboratori presso le predette istituzioni per particolari e nuove metodologie. Sarebbe proprietaria dei brevetti vendibili o assegnabili ad altri organismi industriali per il loro sviluppo. Nell'applicazione dei brevetti dovrebbe arrivare alla progettazione dell'impianto pilota. Quali potrebbero essere le società di ricerca da attuare subito e quale sarebbe il bilancio necessario? Esaminandole sulla base dei settori di sviluppo prima tratteggiati e dei progetti di ricerca che ne derivano e soprattutto della disponibilità presente di personale adeguatamente preparato, esse si prospetterebbero come segue: 1) Fitofarmaci (insetticidi, fungicidi, erbicidi ecc.). L'impegno attuale, per altro non coordinato, degli Ente di ricerca statali (CNR, Università, I.S.S.) può essere valutato in 1.5 miliardi di attrezzature ed edi64

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