Vincenzo Litta Il servizio telefonico interurbano si distingue in automatico e tramite operatrice. Entrambi i sistemi si ispirano alla tassazione proporzionale alla durata della conversazione ed alla distanza. Differiscono per gli oneri di servizio fissi (mancata· risposta, rinuncia entro l'ora stessa, tassa di impegno circuiti), che nella teleselezione non si riscontrano, e per il diverso ritmo temporale di tassazione. Tale ritmo nel servizio da operatrice ha come base lo spazio di tre minuti primi non suddivisibili ulteriormente, mentre nella teleselezione si va via via restringendo con l'aumentare della distanza. Le vecchie tariffe telefoniche interurbane erano caratterizzate innanzitutto da discriminanti dipendenti dalla distribuzione geografico-telefonica. Si avevano così, una tariffa settoriale ed una distrettuale. Le interdistrettuali erano, poi, in funzione della distanza e venivano divise in scaglioni: sino a 30 Km; da 30 a 60 Km; da 60 a 130 Km; da 130 a 250 Km; e da 250 Km in poi. Le conversazioni teleselettive, oltre l'impulso base ten1porale, di cui si è già detto, avevano un numero di impulsi fisso, alla risposta, che variava fra uno (conversazioni settoriali e distrettuali) e quattro (conversazioni dell'ultimo scaglione tariffario). Le conversazioni da operatrice oltre ad una serie di oneri di servizio fisso, proporzionati per 1/3 del costo dell'unità base, comprendevano una tariffa normale ed una urgente, questa di importo quasi doppio. Entrambi i servizi (teleselettivo e da operatrice) fruivano della riduzione di circa il 50% nei giorni festivi e dalle 23 alle 7 nei giorni feriali. Come esempio del vecchio regi1ne tariffario si possono citare gli importi di una conversazione interurbana della durata di 3 minuti: - distanza da 60 a 130 Km: da operatrice normale L. 265 teleselettiva L. 390 da operatrice, urgente L. 510 - distanza da 130 a 250 Km: da operatrice, normale L. 350 teleselettiva L. 510 da operatrice, urgente L. 680 - distanza da 250 Km m su da operatrice, normale L. 420 teleselettiva L. 600 da operatrice, urgente L. 820 È superfluo notare come la tariffa teleselettiva si inseriva tra quella da centralino normale e quella urgente, pur essendo il servizio automatico il più valido ed efficiente sotto tutti i punti di vista. La nuova normativa conserva la tariffa settoriale ma abolisce la tariffa unica distrettuale e passa direttamente alla tassazione in base alla distanza usando lo stesso criterio degli scaglioni, con qualche lieve ritocco sulle distanze. Per la teleselezione viene portato ad uno il numero degli scatti fissi alla risposta (per tutti gli scaglioni tariffari) e viene variata la lunghezza degli 86
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