Cronache parlanientari quale potrebbe essere la strumentalizzazione politica di questo stato di cose, soprattutto in certe regioni d'Italia. Ho così indicato brevemente, signor Presidente, onorevoli colleghi, i motivi per cui noi ritenianio di dover accogliere con favore questo disegno di legge. È chiaro che non pensian10 che in questo modo il problema sia definitivan1ente chiuso: siamo pronti ad accogliere le proposte di integrazione e miglioramento che la maggioranza dovesse eventualmente ritenere necessarie su aspetti tecnici ( ,na non fondamentali) del provvedimento che stiamo discutendo. Accettiamo anche - sia pure con qualche perplessità - la proroga che ci viene proposta, sempre che ci si possa assicurare che si darà corso ad una discussione certamente adeguata all'importanza della materia di cui ci occupiamo, ma non tale da rinviare all'infinito la soluzione di questo problema. Sono convinto che, se riusciremo entro il prossin10 anno ad approvare i provvedilnenti di attuazione degli orientamenti comunitari, saremo in grado di prevedere i futuri assetti dell'azienda agricola, singola ed associata, nei suoi n1olteplici aspetti (finanziari, u1nani, ecc.), con la prospettiva di una diminuzione degli addetti al settore per aumentare il reddito dei rimanenti. Tutto ciò richiede strutture più mpderne ed efficienti: se riusciremo a realizzarle, potrenio giustamente dire che l'attuale Legislatura avrà permesso di con1piere un hnportantissin10 passo in avanti in questo fonda1nentale settore, sia sul piano nazionale che su quello comunitario, le cui prospettive si delineano con fisionomie sempre più definite in tutta Europa. Auspichiamo che su questo punto si possa raccogliere la maggiore convergenza possibile e sperianio che, per parte sua, il Governo presenti sollecitamente le sue proposte, affinché esse possano essere adeguatamente esaminate dalle forze politiche, dal Parlamento, nel quadro generale di un effettiva rianimazione dell'agricoltura. ARISTIDE GUNNELLA 75
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