Nord e Sud - anno XX - n. 157 - gennaio 1973

CRONACHE PARLAMEN~fARI La legislazione sui fondi rustici di Aristide Gunnella ::• Il problema riveste tre aspetti: uno di ordine politico, uno di ordine tecnico-agricolo, uno di ordine sindacale. Il problema politico indubbiamente se1nbra prevalente, o almeno viene presentato in termini prevalenti da parte della sinistra e da parte della destra, come se ad un certo momento ciò che noi abbiamo posto in essere con la legge n. 11 ( come principio, perché noi non abbiamo accettato alcuni aspetti formali e normativi della stessa legge, come vedremo) cowiprometta da una parte la struttura della proprietà e, dall'altra, quella che può essere una giusta rivendicazione della categoria degli affittuari e, di conseguenza, i problemi della rendita fondiaria e della ristrutturazione agricola. Vi è un problema politico che indubbiamente è visto, da parte nostra, in termini molto più complessi, ma, direi, anche più semplici al tempo stesso; complessi perché noi crediamo che non si può discutere soltanto dell'aspetto dei fondi rustici come se questo aspetto fosse quello di una struttura portante di tutta l'agricoltura 1!,elmomento attuale, ma si dovrà discutere tenendo presenti tutti gli altri aspetti che sussistono, sia nella contrattualistica sia nell'imprenditorialità agricola italiana (allargata, poi, nella visione comunitaria). Se non teniamo presente la complessità delle componenti che contribuiscono a fonnare la struttura agricola, faremo discorsi di tipo settoriale, ovvero non un discorso politico, ma spesso un discorso corporativo-sindacale, che senza dubbio non potrebbe sfociare in provvedimenti di anipio respiro o in provvedimenti che risultino poi tecnicamente validi. Sul problema politico, però, si è innestato un altro fatto, a parte la speculazione che la destra ha irnpiantato a questo riguardo, sbagliando i termini stessi con cui veniva configurato l'istituto dell'affitto. Vi è stata una pronunzia della Corte costituzionale; pronunzia che, in un certo senso, era prevedibile e che noi stessi, da questi banchi, abbiamo previsto· nel corso della discussione della legge n. 11 (legge che noi non abbiamo '' Testo dell'intervento alla Camera dei Deputati nella seduta del 6 dicembre 1972. 68

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