Cronache meridionaliste colo di annullare la portata di uno dei pochi incentivi « gestionali » riservati al Sud, o, ancora, le resistenze che il Governo ha dovuto opporre alla tendenza delle stesse iniprese a Partecipazione Statale a restare al disotto dei limiti indicati dalla legge, quanto a proporzioni di investin1enti da localizzare nelle regioni meridionali. Una analisi di questi fatti potrebbe essere assai interessante, a dimostrazione che gli effetti talvolta considerati deludenti ( e tale giudizio sarebbe comunque in sé parziale) dell'intervento per il Mezzogiorno, hanno le loro cause non negli indirizzi seguiti, nelle n1isure adottate o negli strumenti impiegati, ma nella assenza di una politica a livello nazionale, e nella contraddittorietà delle molte politiche che abbiamo voluto di momento in momento seguire, per rirnediare a situazioni certo esistenti, 1nai viste, tuttavia, come aspetti parziali di un unico contesto socio-economico di cui occorreva assicurare un più elevato ed armonico progresso, una maggiore produttività, una accresciuta efficienza. Ma una analisi di questo tipo - che pure andava accennata per evitare generici discorsi e giudizi sulla situazione del Mezzogiorno ad oltre 20 anni dall'inizio dell'intervento straordinario, e a poco meno di un decennio dall'avvio di una politica d'industrializzazione - non n1i pare sarebbe producente oggi, in una sede come questa, anche se essa potrebbe essere la base per giustificare la urgente necessità dell'af-flusso di nuove risorse finanziarie alla « Cassa per il Mezzogiorno», che è stata chiamata ad impegnare una rilevante frazione delle sue risorse per il completamento necessario di progra,nnti in precedenza avviati, e cui le neocostituite Regioni non possono ancora provvedere, e per garantire gli incentivi che la precedente normativa assicura alle imprese, e che si trova perciò oggi a disporre di troppi pochi niezzi per una adeguata politica di ben selezionati « progetti speciali di interventi organici », e per una rapida erogazione dei rinnovati e n1eglio calibrati incentivi previsti, per le nuove iniziative nei settori dell'industria, del turismo e del commercio, dalla più recente Legge, sulle cui formulazioni è da espri1nere un giudizio nel coniplesso positivo. Malgrado tutto ciò - malgrado cioè la circostanza che l'interven.to straordinario per il Mezzogiorno si è di fatto trovato ridotto ad una serie di interventi nel Mezzogiorno, limitati nella loro efficacia dagli scoordinamenti cui ho fatto cenno - io credo che il giudizio sulla situazione del Mezzogiorno, sulle sue prospettive, e sulle prospettive delle politiche da adottarsi per il suo sviluppò, non debba attardarsi s'u considerazioni rivolte al passato, ma debba piuttosto collocarsi, oggi, nel contesto delle preoccupazioni relative a tutta la nostra economia, investita da una situazione di gravi crisi. 37
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