Claudia V inciguerra li usano la Bell Telephone e la IBM. Le tecniche sono abbastanza sofisticate, di ultravuoto, a vuoti estremamente spinti (si arriva a temperature di -272 gradi centigradi) usando azoto liquido. Sono ricerche delicate, costose, ma la tecnologia che ne deriva permette la costruzione di grandi reti, sistemi elettronici estremamente complessi ». Il lavoro nel reparto di Barone ha due aspetti : uno di fisica pura, ed uno delle applicazioni. È chiaro che bisogna prima studiare un determinato effetto come fenomeno perché per poterlo applicare bisogna essere sicuri del suo funzionamento. Queste cose sono fatte da Barone con un paio di ricercatori italiani e tre o quattro americani. Sono tutti dei giovanissimi stregoni. Il loro laboratorio fa pensare a cose che abbiamo visto a teatro, forse l' « Apprenti sorcier » o Azucena mentre · canta « Stride le vampa » nel Trovatore. Bombole di azoto liquido che emettono fumate bianche, pompe turbomolecolari, aggeggi ad alta tensione con pericolo di morte, elio liquido ( « costa migliaia di lire al litro, è la spesa più forte, viene da Milano » ), luci gialle (perché ci sono sostanze che si deteriorano con luce bianca), odori soffocanti di acetone e ammoniaca; un sistema di ultravuoto del valore di 30.000 dollari per l'evaporazione di depositi di strati metallici estremamente sottili (si parla di ordini di decimilionesimi di millimetri). Con queste e altre diavolerie si fabbricano reti di elementi logici, giunzioni fotosensibili, il neuristor (analogo elettronico de] neurone), che potrebbe servire a costruire una « materia grigia» abbastanza compatta, e addirittura che consuma relativamente poca energia elettrica e di prezzo abbordabile). Forse quel ricercatore che vedo, uscendo, attraverso il vetro di uno sgabuzzino, immobile e in silenzio, come incantato davanti ad una lavagna coperta di cifre inco1nprensibili, sta sognando proprio la materia grigia elettronica che pensa in continuazione attraverso la ricchezza infinita dei suoi circuiti. CLAUDIA VINCIGUERRA Direttore Responsaolle: Francesco Compagna - Condirettore: Giuseppe Galasso - Vice-direttore: Rosellina Balbi - Segretario di Redazione: Renato Cappa - Redattore capo: Ernesto Mazzetti. Tipografia « La Buona Stam;,Ja », Via Roma 424, Napoli - Spedizione in abbonamento postale. Gruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Napoli N. 1324, 26 gennaio 1960. Printed in Italy - Tutti i diritti di proprietà letteraria ed art. riservati.
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