Claudia V inciguerra del sistema nervoso di questi animali. « Stiamo cercando di costruire in vitro un sistema nervoso », dice. Sotto la sua direzione, il tecnico Cotugno cerca e prepara il cibo per questi esserini che vivono felicemente jn speciali bacinelle, curati e coccolati come dei neonati. Le idre hanno gusti raffinati; mangiano semicrostacei, aragoste in miniatura, e per dessert fichi d'India. Le mosche hanno ognuna la loro casetta di plastica trasparente, elegantissima, e gradiscono molto una specie di pappa vitaminica per bambini che viene loro propinata, a base di lievito, agar, zucchero. È nato un modello cibernetico di mosca dallo studio del comportamento globale di quest'insetto che ha permesso di trovare le fibre nervose. La Dott.ssa Kemali, preposta al reparto neuroanatomia, cura invece dei bei bufi (cioè rospi), che preleva direttamente da un piccolo stagno sotto la finestra del suo laboratorio. Per indagare sulla morfologia del sistema nervoso adopera metodi istologici tradizionali. Studia il diencefalo dei bufi, e studia, per fare un altro esempio, anche le lucciole, per scoprire com'è regolato dal sistema nervoso il loro lampeggiamento. Questi lavori di elettrofisiologia sono svolti in collaborazione con l'Istituto di Fisiologia dell'Università di Pisa. Forse i bufi non ne sono molto entusiasti: vivono bene e ben nutriti, fra terra e sassi in una specie di grossa teca di vetro, ma quando vedono la loro padrona corrono a nascondersi sotto un sasso. La Dott.ssa I(emali mi perdoni la piccola malignità: può darsi che, ignorante di cibernetica, io non abbia capito niente e che i suoi bufi siano solo timidi. Ancor meno contenti tuttavia si pensa e:he debbano essere i gatti usati dal neurologo prof. Giaquinto, responsabile del reparto della biocibernetica, che comprende i gruppi di neuroanatomia, neurosistemi e neurofisiologia. Si sa che li usa per studiare l'epilessia ed altre cose poco gradevoli; ma io non ne ho visti in giro e ho preferito non approfondire l'argomento. Il prof. Giaquinto maschera i suoi meriti scientifici con una piacevole aria mondana da playboy, e la sua stanza ( « dato che devo viverci tutto il giorno, ho cercato di renderla piacevole e personale portandomi alcune cose da casa mia ») - tappeto persiano sotto la scrivania, posters e quadri moderni, per lo più della moglie pittrice, alle pareti - sembra più un salotto che lo studio di uno scienziato. Giaquinto fa applicazione di calcolo elettronico a problemi di ordine neurologico, allo scopo di migliorare l'indagine neurologica con applicazioni a problemi di ordine clinico; rilevazioni automatiche degli studi del sonno; analisi dei tracciati encefalografici mediante calcolatori per consentire al medico una lettura fedele, precisa, chiara e rapida, la quantificazione dei segnali trasmessi dall'ammalato, e di calcolare velocemente il con126
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