Nord e Sud - anno XX - n. 157 - gennaio 1973

L'intelligenza artificiale qualsiasi calamità. Abbiamo un sisten1a sociale estremamente complicato di equilibri di tipo biologico: ogni italiano ha cinque o sei padroni, e sempre qualcuno dalla sua parte, qualcuno a cui rivolgersi e qualcuno contro - donde il clientelismo. Queste strutture sono radicate. Per quanto possa sembrare paradossale, adesso è rarissimo andare in galera. Di rischiare la pelle poi non se ne parla. Non si vogliono responsabilità, ma si cercano consensi con tutti i mezzi. Il potere lo si vuole sotto il pretesto che si esprime la volontà della collettività; ma quando le cose vanno male la colpa è della collettività. Abbiamo l'arte della transazione. Gli stranieri ci riconoscono che l'Italia è più civile dal punto di vista umano, ma in realtà siamo anacronistici. L'evoluzione della società altrove è già avvenuta; non può non arrivare anche da noi. Attualmente non abbiamo ancora scoperto l'importanza della ricerca scientifica: siamo in perenne fase di attesa ». Nel Laboratorio di Cibernetica lavorano un centinaio di persone, di cui circa un terzo sono ricercatori a contratto col CNR. Edoardo Caianiello è un fisico teorico e un matematico che ha sempre pensato alla cibernetica. Iniziati nel 1957 all'Istituto di Fisica dell'Università di Napoli con la collaborazione del prof. von Braitenberg, gli studi del prof. Caianiello si svilupparono, a partire dal 1961, nel Gruppo di Cibernetica di Napoli, primo nucleo dell'attuale Laboratorio. Allora lavoravano con contratto americano, poi nel 1963 cominciarono col CNR, e nel 1968 impiantarono questo, che è il più grosso istituto di Cibernetica in Italia e certamente fra i più grossi in Europa Occidentale. « In Russia, in un laboratorio di cibernetica considerato piccolo lavorano 400 persone, in uno grande tremila », dice Caianiello. « Noi qui abbiamo dovuto crearci tutto. Le palazzine sono in affitto, adattate con molta fatica: erano casette fatte per militari americani. Da tempo ne è• stato proposto l'acquisto, ma ancora senza risultato. Questa, insieme col LIGB, sarebbe !"area di ricerca. Ma una vera area di ricerca è qualcosa di più e di ben diverso da qualche laboratorio e basta: è innanzi tutto un fatto politico. Il concetto messianico ài area di ricerca per il bene del paese è tutta un'altra cosa. Implica, è vero, un onere di rapporti politici, amministrativi ecc., ma non può e non deve essere soltanto un sacrificio, perché in tal caso pratica1nente non esiste. Per esempio, in Siberia il governo sovietico ha creato una città della scienza con 20.0Q0 ricercatori che lavorano in stretta collaborazione con l'industria: stanno utilizzando la ricerca. L'area di ricerca dovrebbe essere un'ampia estensione provvista di ogni possibile servizio, dove enti, università e industrie possono avere il loro laboratorio, collaborare gli uni con gli altri, avere apertura totale con tutte le università e scambiarsi i risultati dei 121

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