Tullio D'Aponte In generale, tutti i paesi di cui si è detto, hanno in corso di realizzazione uno sviluppo particolarmente diffuso della propria rete interna di metanodotti, essenzialmente allo scopo di assicurare il rifornimento di gas per usi domestici nei principali centri urbani. Riflessi geografi.ci dello sviluppo dei consumi di n1etano. - In questi ultimi anni, come già si è cercato di evidenziare, i consumi di gas naturale in tutti i paesi dell'Europa occidentale sono andati rapidamente crescendo, il che non mancherà di avere profondi riflessi sull'economia delle regioni attraversate dalla rete dei gasdotti. La tendenza iniziale, sviluppatasi tra gli anni cinquanta e sessanta, è stata quella di utilizzare il metano per scopi domestici, sostituendo gradualmente il gas di città con il nuovo prodotto naturale. In particolare, già dall'immediato dopoguerra, si era assistito ad un considerevole sviluppo dell'industria d'imbottigliamento del gas derivato dalle produzioni petrolchimiche che aveva conosciuto un'ampia diffusione territoriale dei consumi, risultando agevole la penetrazione commerciale anche verso i piccoli centri e la campagna. In Italia, insieme ad alcune grandi compagnie operanti su tutto il territorio nazionale (Agipgas-ENI, Liquigas-Esso) nel settore dell'imbottiglian1ento del gas sono sorte moltissime aziende operanti a scala locale, direttamente legate ai principali centri di raffinazione del petrolio esistenti in prossimità dei maggiori terminals marittimi d'importazione del greggio. In un secondo tempo, nell'ultimo decennio, essendo notevohnente aumentate le scorte interne ài gas metano, si è passati a rifornire direttamente le industrie, che hanno trovato una notevole convenienza a sostituire col nuovo prodotto le proprie fonti d'approvvigionamento d'energia. Nella conduzione delle centrali per la produzione di energia elettrica, il metano sostituisce le fonti tradizionali, con notevoli vantaggi sia per quanto concerne economie di costo che in rapporto alle caratteristiche anti-inquinamento del gas naturale. Tuttavia, ancora oggi, non è dato di intravedere uno stretto nesso tra la politica di sviluppo industriale e la politica energetica, per quanto si riferisce all'impiego del gas naturale. In linea di massima può osservarsi come, nella diffusione della rete dei metanodotti, sia mancato un disegno generale di politica industriale, nel senso che non si è quasi mai fatto ricorso alle possibilità offerte dal gas metano di raggiungere qualsiasi territorio a mezzo di gasline per determinare, con la presenza di disponibilità di fonti energetiche, valide premesse per favorire una diversa geografia delle localizzazioni industriali, in senso di decentramento dalle aree di massima agglomerazione. In tal senso, in Olanda la scoperta dei giacimenti della provincia di 82
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